KAIKOSTHENES (Καικοσϑένης, Chalkosthenes)
G. Carettoni
Scultore attico del periodo ellenistico (III-II sec. a. C.), figlio di Apollonides, lavorò in Atene col fratello Dies. Sono state trovate in Atene [...] xxxv, 155), ed al quale il Milchhöfer attribuisce un gruppo statuario in argilla rappresentante il re Anfizione che accoglie a banchetto Dioniso ed altri dèi (Paus., i, 2, 5).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 113-117, 220; A. Milchhöfer, Arch. Studien ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] Una rappresentazione di carattere provinciale di L.-P. ci mostra come si sia trasformato nel Il sec. d. C. il tipo greco di Dioniso: si tratta d'una dedica a Liber Augustus che porta la data consolare del 176 e che si trova nelle vicinanze di Parenzo ...
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BRUXELLES R 236, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dal vaso del Museo Naz. di Bruxelles R 236. Di lui sono note soltanto oinochòai (Oxford [...] Camiro; Villa Giulia 1444, da Faleri; Vaticano 443; Cracovia, Università 304; Oxford, da Naukratis), tutte decorate con varie rappresentazioni di Dioniso, con satiri e menadi. Il vaso di Orvieto, reca invece le figure di Apollo e di due dee sedute. L ...
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PRONOMOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo sugli inizi del IV sec. a. C. Si rifà alla tradizione brillante e tenera del Pittore del Deinos di Berlino, evitando le sdolcinature e i languori [...] di Napoli con l'evocazione del mondo teatrale pieno di dettagli realistici e di arcane trascendenze nella cerchia di Dioniso, evocato e presente, ha preso il nome dal flautista Pronomo, quieta, raccolta figura, seduta al centro della figurazione ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. v, pag. 960)
A. Frova
Museo Nazionale di Antichità. - Il Museo di Antichità, che ha sede nel farnesiano Palazzo della Pilotta, è costituito da [...] di Zeus, il torso dell'Eros prassitelico, il torso in basalto, mentre i due colossi in basalto dal Palatino, Dioniso ed Eracle, sono nella Pinacoteca Nazionale) residuo della rinascimentale collezione farnesiana emigrata a Napoli nel 1736, e da altre ...
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OM[B]RIKOS (ΟΡΣΟΜ, ῎Ομ[β]ρικος)
A. Gallina
Figura dall'aspetto di satiro danzante, rappresentata su un cratere corinzio da Cerveteri (al Museo del Louvre), decorato con una scena che, secondo l'ipotesi [...] commedia: la cattura e la punizione dei ladri di vino. L'iscrizione fu variamente interpretata dal Körte come un soprannome di Dioniso, in uso presso quelli di Alicarnasso; da Ch. Fränkel come l'etnico di uno schiavo umbro (tesi accettata dal Payne ...
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Pittore greco, nato in Egitto, allievo di Ctesidemo e contemporaneo di Alessandro Magno e di Tolomeo I. Secondo un racconto piuttosto romanzesco di Luciano, A., geloso di Apelle, lo avrebbe calunniato [...] ne loda la facilità nel dipingere. Si ricordano molte opere, di cui alcune erano in Roma: Esione, Alessandro e Filippo, Dioniso, Alessandro fanciullo, Ippolito, Cadmo, Europa. Famosi il Satiro che spia, il fanciullo che soffia nel fuoco creando varî ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e nicchie con le immagini di divinità del Pantheon olimpico (Dioniso, Apollo, Dafne, Leda e il cigno, Afrodite) e la rinascita, l'acanto adombra significati di eternità, l'edera di Dioniso, la rosa, il lauro e la palma, piante della vittoria e ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] un teorico fornito di grande originalità. Costruì, oltre ai due piccoli templi di Zeus Sosìpolis a Magnesia sul Meandro e di Dioniso a Teos, anche il grande tempio di Artemide Leukophriene, pure a Magnesia; e, in occasione di questa sua ultima opera ...
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Nome di due scultori greci: 1. Ateniese (sec. 5º-4º a. C.), padre di Prassitele. Gli furono commesse statue per Megalopoli; per la pace del 375 fra Atene e Sparta creò forse nell'agorà la statua bronzea [...] Pluto (la Ricchezza), che conosciamo da copie. Plinio ne ricorda un'altra opera in bronzo, un Ermete con in braccio il piccolo Dioniso. 2. C. il giovane, figlio di Prassitele, attivo tra il 345 e il 280 a. C., lavorò con il fratello Timarco. Le ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...