Architetto greco (n. forse a Priene), attivo tra la fine del 3º e gli inizî del 2º sec. a. C. In un'opera andata perduta, utilizzata poi da Vitruvio, teorizzò un canone dell'ordine ionico, da lui sperimentato [...] nei templi di Dioniso a Teo, di Zeus Sosipoli e di Artemide Leucofriene a Magnesia sul Meandro, città di cui avrebbe in parte progettato una ristrutturazione urbanistica. Il tempio di Teo, periptero (6×11 colonne), proponeva il tipo "eustilo", ...
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WITT, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere.
Prende nome dalla Collezione Witt, in cui era conservata l'anfora oggi a Londra W 38, decorata su un lato con l'ingresso di Eracle in Olimpo [...] e sull'altro con Dioniso seduto. Gli è attribuita pure l'anfora del Louvre F 31, col giudizio di Paride su un lato ed Eracle e Cicno sull'altro. La sua attività è da porre nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] che accompagna E. muta profondamente; il dio a piedi, ebbro, riconoscibile dalla tenaglia che ha in una mano, o si appoggia a Dioniso che tiene alto il kàntharos, o segue un satiro che suona il doppio flauto, mentre per la prima volta, dopo il vaso ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
13°. - Scultore del demo attico di Ptelea, figlio di Philon.
Attivo alla fine del I sec. a. C.-inizio I sec. d. C., noto dalla firma che appare su due basi rinvenute [...] ad Atene: una nel teatro di Dioniso, e recava la statua di un certo Diomede (è ignoto se si tratti dell'eroe o di un oscuro tragediografo); l'altra presso il cosiddetto Pritaneion e recava la statua di un medico di nome Argaios, noto appunto ai tempi ...
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CHARIKLO (Χαρικλώ)
L. Rocchetti
Figlia di Apollo o Perseo o Oceano, moglie del centauro Chirone (Pind., Pyth., iv, 102; Ap. Rod., iv, 812). È raffigurata sul vaso François nella scena principale con [...] le nozze di Peleo e Tetide insieme a Demetra, Hestia, Dioniso e le tre Horai. Appare inoltre su un vaso di Sophilos con la stessa scena, al Museo dell'Acropoli in Atene e su un rilievo di Portus Magnus.
Monumenti considerati. - Vaso François: E. ...
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PERUGIA, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco a cui si attribuiscono due vasi: un'anfora a punta di Perugia, da cui deriva il nome, ed un cratere a calice di Firenze, proveniente da Chiusi, che hanno [...] nella faccia principale una scena con Dioniso ed Arianna come protagonisti. Il Brunn riconobbe che i due vasi erano della stessa mano e cosi l'Albizzati, che li attribuì alla fabbrica di Vulci.
Il Pittore di P. atticizza felicemente, in lui non è ...
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EUKLEIDES (Εὐκλείδης)
M. B. Marzani
Scultore ateniese già considerato della metà del IV sec., ma probabilmente della metà del III sec. a. C. Pausania lo nomina due volte e ricorda di lui uno Zeus in [...] trono in Egira (Paus., vii, 26, 4), e le statue di Demetra, Afrodite, Dioniso ed Ilizia, in tre templi diversi (le statue di Afrodite e Dioniso erano nello stesso tempio) a Bura, in Acaia (Paus., vii, 25, 9). Lo Zeus è stato identificato in una testa ...
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MELANIPPOS (Μελάνιππος, Melanīppus)
G. Pesce
2°. - Architetto greco, attivo nel I sec. a. C. Insieme con C. e M. Stallius figli di Gaio, per incarico del re di Cappadocia Ariobarzane II Filopatore (65-62 [...] a. C.), riedificò lo Odeion presso il teatro di Dioniso in Atene, già fatto erigere da Pericle nel 445 a. C., poi fatto incendiare durante la prima guerra mitridatica di Silla dallo stesso difensore dell'acropoli d'Atene Aristione, affinché i Romani ...
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DIOSPHOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò vasi nella tecnica a figure nere. Prende nome dall'acclamazione kalòs Diosphos che appare su una piccola anfora del Cabinet des Médailles, [...] della Bibliothèque Nationale di Parigi, recante su un lato la nascita di Dioniso e sull'altro Eracle ed il toro, alla presenza di Atena. L'attività del pittore, larghissima dato il numero considerevole di vasi a lui attribuiti, va dagli anni attorno ...
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ASPASIOS (᾿Ασπάσιος)
M. T. Amorelli
1°. - La firma di A., nel genitivo Aspasiou, appare in un numero considerevole di gemme incise, antiche e moderne.
Le meglio conosciute, fra le antiche, sono: il superbo [...] la testa di Atena Parthènos oggi al Museo Naz. Romano; altre due, anche di diaspro rosso, una con un'erma di Dioniso, conservata nel British Museum di Londra; l'altra un frammento con la parte inferiore di un busto barbato, conservata a Firenze al ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...