Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] veduti dal Leake (una colonna e un pilastro d'anta di un piccolo tempio) che sono forse identificabili col piccolo tempio di Dioniso citato da Pausania (ii, 7, 5). A S-E del teatro, invece, si innalzavano terme di periodo romano, ora trasformate in ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] talamo di Semele: (Polydoros avrebbe ornato questo pezzo di legno con metallo, che sarebbe stato venerato come Dioniso Kadmèios).
Alle poche citazioni delle fonti letterarie si aggiungono un piccolo numero di opere in bronzo, parzialmente conservate ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] Senior, il gruppo di sculture ornamentali di una ricca casa (Forn del Cisne), le statue di Flora e Dioniso, le sculture iconiche repubblicane, i sarcofagi pagani, specialmente il sarcofago "Montoliu" e il sarcofago recentemente recuperato con ...
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Vedi THURII dell'anno: 1966 - 1997
THURII (Θουϕία, Θούριον, Thurium e più spesso Θούριοι, Thurii)
P. Zancani Montuoro
Colonia della Magna Grecia, fondata subito dopo la metà del V sec. a. C. nella piana [...] presso un fiume di dubbia identificazione si celebravano speciali riti in onore delle Ninfe Lusiadi; dei culti di Zeus, Dioniso, Afrodite, Eracle e degli Eroi si ha un sicuro indizio nei nomi delle platee trasmessi da Diodoro. Le cinque laminette ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] di alloro e su un altro del museo di Napoli forse due M., di cui una alata, assistono alla nascita di Dioniso. Terrecotte e rilievi, in maggioranza da Treviri, raffigurano le Matres Parcae, venerate in territorio celtico, sedute su trono, simili per ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] mostra che l'iconografia di Veiove-Giove giovanile si confonde di volta in volta con quella di Apollo, di Hermes o di Dioniso giovane: si direbbe che mancando per la divinità italica un tipo iconografico, se ne sia preso a prestito uno dalle divinità ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] Eracle è sempre, e di gran lunga, il prediletto, sia egli o no il protagonista della scena. Fra le divinità, Dioniso e Atena (cfr. le anfore panatenaiche) compaiono di frequente. Scene epiche si riferiscono molto spesso al giudizio di Paride e, tra ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] ancora nel II sec. d. C. il santuario della Tyche, un simulacro di Posidone, opera arcaica samia; il simulacro di Dioniso, opera di Prassitele, nel santuario del dio vicino al ginnasio, e infine, sull'acropoli, un santuario di Atena con la statua ...
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OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] ampiezza delle dimensioni e per l'elevatezza delle figurazioni sviluppate sulle pareti - concilio degli dèi e partenza in carro di Dioniso - rappresenta il punto di arrivo ideale e la consacrazione di una forma che rimarrà così fissata per più di un ...
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CORNELIUS, Publius
A. Stenico
È uno dei fabbricanti di ceramica aretina più documentati e meglio noti, anche se la sua produzione non è ancora studiata sistematicamente. Anche gli scavi e i ritrovamenti [...] sono accostati fuori di ogni preoccupazione narrativa, ecc. La già citata matrice di Parides è decorata con il corteggio di Dioniso e Arianna, uguale a quello che appare su vasi di Bargate. Nella serie dei vasi con decorazione non narrativa, Nikai ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...