SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] i Greci mangiavano seduti; ed è interessante notare che per le divinità dell'Olimpo, ad eccezione però di Dioniso e del semidio Eracle, si mantiene nelle rappresentazioni figurate l'uso omerico. La prima testimonianza del costume di banchettare ...
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TESEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere, operante nei due decennî intorno al 500 a. C. La sua personalità venne per primo intravista come quella del pittore più corretto e consapevole [...] di questa stessa predilezione unita all'interesse vivissimo per le scene reali di ogni giorno è alla base delle figurazioni di Dioniso sul carro a forma di nave in uso nelle Antesterie. Indubbiamente il Pittore di T. ha fissato nuove norme per la ...
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Vedi KALLISTRATOS dell'anno: 1961 - 1961
KALLISTRATOS (Καλλίστρατος, Callistratus)
L. Guerrini
Retore del IV sec. d. C., autore di un libretto, le Ekphràseis (᾿Εκϕρᾴσεις, in cui descrive 14 statue.
Il [...] 1° col Satiro di Villa Borghese; per il Narciso con la statua di Phaidimos (v.) al Vaticano; per il Dioniso di Prassitele con un bronzo della Collezione Sambon ora al Louvre; per Indo, figura frequentemente rappresentata nei trionfi bacchici come un ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] , nn. 40-43; W. Fuchs, op. cit. in bibl., p. 63 ss., tav. 13 s. Cratere àpulo, Leningrado: Hanfmann, n. 10. Rilievo, arcaistico con Dioniso e Quattro S.: Hanfmann, nn. 23-24, fig. 80; W. Fuchs, op. cit., p. 51 ss., tav. II b. Base rotonda della villa ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] è il noto vaso di Pronomos di Napoli della seconda metà del V sec. a. C. dove, attorno alla coppia di Dioniso e Arianna sono i personaggi di Laomedonte, Esione, Eracle e altri, ciascuno con la propria maschera in mano e tutti solennemente paludati ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] contenere una gran moltitudine di persone e quindi furono utilizzati per le riunioni popolari, come ripetutamente il teatro di Dioniso ad Atene e il teatro del Pireo. In alcuni luoghi, come Thoricos e Ramnunte, la stessa costruzione serviva sia ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] dei Giardini di Alkamenes); stele di Filostrata e Teodoto e lèkythos funeraria del sec. V a. C. (originali greci); statuetta di Dioniso e testa efebica (originali greci del secolo IV a. C.). Alla scuola di Skopas si attribuiscono una grande statua di ...
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BIZONE (Βιζώνη)
D. Adamesteanu
Colonia greca del Ponto occidentale, tra Callatis e Odessa, un po' più a N di Dionysopolis, oggi Cavarna.
Molto probabilmente fu fondata da Mesembria in un centro già popolato [...] materiale epigrafico risulta che nella città vi dovevano essere diversi monumenti religiosi, tra i quali, accanto ad un tempio di Dioniso, un edificio dei cultori di questa divinità, che era rappresentata sotto fa forma tauro-scitica. Nel V sec. d. C ...
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CLINICA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Viene ricondotto alla scuola di Makron insieme al Pittore di Telephos e altri minori. [...] con l'ambasceria ad Achille, e specialmente nel suo capolavoro, la coppa E 66 del British Museum con il banchetto di Dioniso ed Eracle. Altre volte il segno diviene incerto e inespressivo e allora il pittore rientra più agevolmente nella congerie dei ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , 5-6); è così che versa da bere a Hera (J. D. Beazley, op. cit., 956-157); è così che viene connessa a Posidone e a Dioniso (J. D. Beazley, ap. cit., 145). Probabilmente, anche a causa delle sue vesti lunghe, è N. che offre per lo più la libagione a ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...