(gr. Βάκχος, lat. Bacchus) Nome del Dio del vino dai Greci più spesso chiamato Dioniso (➔); è incerto se sia di origine greca. A Roma è identificato con Liber; nell’arte romana conserva il tipo e gli attributi [...] del Dioniso greco, con il tirso, la corona d’edera, la tazza. ...
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SEMLA
A. Gallina
Corrispondente etrusco della Semele greca, madre di Dioniso. Essa compare su specchi, spesso accompagnata da didascalia.
In uno specchio da Chiusi, al British Museum, S. è la figura [...] un lungo abito a ricami, con bracciali, collane ed orecchini che ne completano l'abbigliamento, nell'atto di curvarsi verso Dioniso. Il Mansuelli riferisce lo specchio al Maestro di Fufluns e Semia. In altri due specchi, rispettivamente a Londra, al ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), autore di un gruppo di Dioniso ed Eros, ad Atene, in un tempio di Dioniso, non lontano dalla via dei Tripodi. Si vuole riconoscerne una copia in un gruppo non finito dell'Olimpieo [...] ateniese ...
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Feste religiose dell’Attica antica, che si celebravano in onore di Dioniso Leneo («dio del torchio», gr. ληνός, o «dio delle menadi», gr. λῆναι), nel mese di gamelione (gennaio-febbraio), nel Leneo, area [...] sacra, di non chiara ubicazione. Consistevano in una grande processione e in concorsi drammatici; furono istituite ufficialmente solo intorno al 442 a.C., ma certo nel solco di una tradizione molto più ...
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(gr. ᾿Ιόβακχοι) Componenti l’antica confraternita ateniese addetta al culto di Dioniso ᾿Ιόβακχος, che si celebrava in Attica nelle feste ᾿Ιοβάκχεια con banchetti. Agli scopi religiosi si mescolarono poi [...] fini sociali. Esisteva ancora in età imperiale romana; per quest’epoca ci sono noti il locale di culto (una sala rettangolare a tre navate), riportato alla luce ad Atene, tra l’Areopago e la Pnice e il ...
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KISSO (Κισσώ)
E. Joly
Nome di una baccante, al seguito di Dioniso, in una lèkythos del Pittore di Eretria nei Musei di Berlino.
Bibl.: Lorentz, in Roscher, II, i,1890-94, c. 1207, s. v.; E. Pfuhl, Malerei [...] u. Zeichn., III, Monaco 1923, fig. 560; J. D. Beazley, Red-fig., p. 724, n. I (3) ...
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SYBAS (Σύβας)
C. Saletti
Nome di satiro raffigurato nel corteo di Dioniso ed Eirene su una pelìke ascritta al Gruppo di Napoli 3235, già nella Collezione Raoul-Rochette. Il nome è collegato per il significato [...] a συβάλλας.
Bibl.: C. Fränkel, Satyr- und Backchennamen auf Vasenbildern, Halle 1912, pp. 74; 104 s.; O. Höfer, in Roscher, IV, 1915, c. 1613, s. v.; Gerhardt, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1011, s. ...
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(gr. Ζαγρεύς) Antica divinità greca menzionata raramente in età classica. Appare fuso con Dioniso nella tradizione orfica. Qui egli è il primo Dioniso figlio di Persefone, destinato successore di Zeus; [...] ancora bambino, viene ucciso e sbranato dai Titani, ma il suo cuore viene salvato e da esso nasce poi, come figlio di Zeus e Semele, il secondo Dioniso, quello, cioè, universalmente venerato nel mondo ellenico. ...
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(gr. ᾿Ικάριος) Mitico eroe ateniese che sotto il re Pandione ebbe da Dioniso il dono della vite. Volle diffonderne la coltura, ma i pastori, ubriacatisi, credendosi avvelenati, lo uccisero e lo seppellirono [...] sotto un albero. Sua figlia Erigone e il fedele cane Maira (Μαῖρα) ne ritrovarono il cadavere ed Erigone s’impiccò. Furono tutti trasformati in costellazioni: I. in Boote (o Arturo), Erigone nella Vergine, ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...