AKRAGAS (᾿Ακράγας, Akrăgas)
P. E. Arias
Famoso cesellatore giudicato da Plinio (Nat. hist., xxxiii, 155) pari a Mentor, Boethos e Mys; gli si attribuivano tazze (skỳphoi) cesellate del tempio di Dioniso [...] a Rodi, con rappresentazioni di centauri e baccanti. Il nome potrebbe essere messo in relazione con la sua patria (A. è il nome antico di Agrigento), e le scene da lui preferite inducono a collocarlo non ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] alcova, con le note figure del Satiro danzante e della sacerdotessa, e con i due gruppi del Sileno e Satiro e di Dioniso e Satiro, oltre che con i quadretti paesistici con scene di sacrificio (v. vol. vi, fig. 376). La decorazione ora descritta è ...
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Latinista (Napoli 1866 - Milano 1926); professore di letteratura latina all'univ. di Catania (1901-09), poi a Pavia (1909-20). Autore di un dizionario dell'uso ciceroniano (1899), di ricerche storico-letterarie [...] (Dioniso, 1911; Le credenze d'oltretomba nelle opere letterarie dell'antichità classica, 1926); direttore della rivista Athenaeum e della collezione di edizioni critiche di classici latini Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum, di alcuni dei quali ...
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EPITIMOS (᾿Επίτιμος)
A. Stenico
Ceramista attico la cui firma appare su una kölix a figure nere di New York, da Vulci, con due cavalieri all'interno e due busti, uno maschile (Dioniso) e uno femminile [...] (Ariadne ?) all'esterno sul labbro. Il pittore di questa tazza, già inserita nella serie dei maestri miniaturisti di coppe, è assai vicino a Lydos.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black-fig., p. 79; J. D. Beazley, ...
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Nome di varî artisti antichi, tra i quali: 1. Figlio di Athanaon da Calcedone sul Bosforo (3º-2º sec. a. C.), ci restano di lui un'erma bronzea firmata, con testa di Dioniso barbato, la base d'una statua [...] di Antioco IV di Siria e una base a Lindo; fu autore anche di vasi cesellati, di un celebre Fanciullo che strozza l'oca (di cui si hanno varie copie) e, forse, di una statua di Asclepio fanciullo, di cui ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] che tra il 421 e il 415 a. C. sia stato dedicato da Nicia, il generale della guerra del Peloponneso, un nuovo tempio a Dioniso (Paus., I, 20, 3; Plut., Nic., 3, 3), a S. di quello più antico. Ne rimangono solo le fondamenta di breccia (21,95 × 9 ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] avevano luogo a Sicione, in onore dell'eroe Adrasto: questi cori furono dal tiranno Clistene tolti ad Adrasto e assegnati a Dioniso. I "cori tragici", a cui Erodoto allude, hanno, naturalmente, ben poco a che fare con la tragedia: dovevano esser cori ...
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NEOTTOLEMO di Pario
Vittorio De Falco
Poeta e grammatico greco nato a Pario in Bitinia, visse probabilmente alla fine del sec. IV a. C. Compose due poemi epici, uno relativo a Dioniso (Διονυσιάς) e [...] uno dal titolo incerto (forse 'Εριχϑονίας), e varie opere grammaticali: Glossografia (Γλῶσσαι) in almeno tre libri, per cui fu soprannominato il Glossografo, Sugli epigrammi (Περί ἐπιγραμμάτων), Sui detti ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio; la tragedia finisce col trionfo di Dioniso.
L'ebbrezza dionisiaca pervade tutta la tragedia, che non va intesa come una palinodia religiosa del vecchio poeta, ma soprattutto ...
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BRIAKCHOS (Βρίακχος)
L. Rocchetti
Nome di satiro che compare su alcuni vasi attici (C. I. G., 7465, 8227): su un'anfora a figure rosse da Vulci al British Museum al seguito di Dioniso, su un' oinochòe [...] 530 circa a. C. al Fitzwilliam Museum di Cambridge mentre suona la lyra, e in un altro vaso mentre danza al suono del flauto di Komos.
Bibl.: Ch. Fraenkel, Satyr- und Bakchennamen auf Vasenbildern, p. ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...