FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] e da qui a Sulmona. Durante la permanenza di F. in quest'ultima città fu nominato nuovo guardiano di Gerusalemme p. Dionisio Canosa, che lo invitò a raggiungerlo, nell'ambito di una vasta strategia di penetrazione dei minori riformati a Gerusalemme e ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] di accordo con i protestanti per la riunificazione della chiesa cristiana: G. B. Folengo, Luciano degli Ottoni da Goito, Dionisio Faucher, Isidoro Cucchi da Chiari, Vitale da Reggio. Si aggiungano a costoro il poeta Teofilo Folengo e quel Simeone da ...
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MADRISIO, Giovanni Francesco
Rudj Gorian
Nacque il 3 dic. 1683 a Udine dal conte Marzio e da Venilia Palladio degli Olivi, in seno a una famiglia originaria di Madrisio presso Fagagna. A differenza [...] gentiluomo udinese in Francia ai tempi del Re Sole, Udine 1989, pp. 15, 99; C. Moro, L'Accademia di scienze del patriarca Dionisio Dolfin, in Nel Friuli del Settecento: biblioteche accademie e libri, a cura di U. Rozzo, Udine 1996, I, p. 90; G. Melzi ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] dell'epoca, che gli impartì le sue lezioni dalla metà circa del 1553 fino al 1555, Girolamo Ponzio e Dionisio Lippio.
Fino al 1554 il D. risiedette spesso in Ancona, ma, probabilmente, compì anche numerosi spostamenti, tornando a Moritepulciano ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] destinate a svolgere un ruolo di primo piano nella vita letteraria e religiosa del Cinquecento: il provenzale Dionisio Faucher, Giambattista e Teofilo Folengo, Gregorio Cortese, Benedetto Fontanini, futuro autore del Beneficio di Cristo. Sotto la ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] monaci di San Benedetto Polirone. Il 2 luglio 1516, insieme all'abate Girolamo da Monferrato, sbarcavano nelle isole il C., Dionisio Faucher e, tra gli altri monaci, un Benedetto da Mantova, che potrebbe essere il Fontanini. Presto il monastero fu ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] 1065 e il 17 febbr. 1077. In particolare, è significativo il primo placito, che il vescovo torinese presiedette accanto a Dionisio, vescovo e conte di Piacenza, mentre il secondo si potrebbe ricondurre ai buoni rapporti di C. con l'imperatore Enrico ...
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ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] l'orazione funebre per il console Piero Rucellai. Resse la pieve fino al 1638, quando rinunziò in favore del fratello Dionisio. Morì nel gennaio del 1657.
Bibl.: S. Salvini, Fasti consolari..., Firenze 1718, p. 218;G. Galilei, Opere, XIX, pp. 318 ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] , con la quale il pontefice ingiungeva ai fedeli di quella diocesi di pagare al nuovo pastore l'intera decima del fiume Dionisio; tre giorni dopo lo stesso pontefice riconosceva a B. il diritto di esigere sia dalle abbazie greche sia da quelle latine ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] E. Caspar, in Mon. Germ. hist.,Epist. selectae, I, Berolini 1920, p. 158) ci testimonia in contesa con il suo vescovo Dionisio (che sarà deposto nel sinodo quaresimale del 1075: ibid., II, 52a e 54, pp. 197, 198 s.). Tuttavia, a ben guardare, anche ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...