TYMPANIS (Tympanis)
P. Moreno
Architetto greco del IV sec. a. C.
Il nome è ricostruito congetturalmente da un passo di Cicerone (De nat. deor., iii, 35): sarebbe l'autore del rogo funebre di Dionisio [...] I di Siracusa, morto il 367 a. C. Le notizie sulle onoranze stabilite per il padre da Dionisio Il risalgono a Philistos (Theon, Progymn., 2, p. 146; Plut., Pelop., 34) ed a Timaios (Athen., v, 49): il nome πυρά usato dalle fonti greche, può far ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] commerciale e come stazione militare per difendere il suo dominio sul Mare Adriatico.
Sede dell'eparca di Dionisio, diventò, dopo la caduta di Dionisio il Giovane, una pòlis indipendente; nel IV sec. a. C. fonda una propria colonia sull'isola di ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] nel 1555 guardiano del convento di S. Maria degli Angeli a Voltri (Belloni, 1966, pp. 21, 26), secondo quanto afferma il p. Dionisio (1647, c. 34), il D. nel 1560 dipinse per la parete di fondo dietro l'altar maggiore della chiesa di questo stesso ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος)
L. Guerrini
2°. - Architetto sovrintendente o impresario ai lavori del tempio di Apollo a Didyma verso la fine del II-inizio I sec. a. C. L'iscrizione riporta anche il patronimico [...] (Ph. è figlio di Dionisio), non l'etnico.
Bibl.: F. Noack, Eleusis, Berlino-Lipsia 1927, p. 308, nota 139; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 2389, s. v.; Th. Wiegand, Didyma (II, Die Inschriften), Berlino 1958, nn. 45 e 46, p. 65 s., con ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] ms. 128, cc. 19, 35, 52, 72, 126, e ms. 248 "Mastrino e ristretto delle entrate e spese dell'anno 1721", c. 10 (per Dionisio); Visite apostoliche, S. Sebastiano fuori le Mura, 113, 1726, fasc. 18; 1727, fasc. 20; S. Susanna, 13-1-2, fasc. 7; Arch. di ...
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ALESA (῎Αλαισα, Halaesa, Halēsa)
G. Carettoni
V. Tusa
Città della Sicilia a N-O dell'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a. C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi condusse molti mercenarî che l'avevano [...] anni prima della fondazione, nella stessa località si erano stabiliti i Campani licenziati da Imilcone in seguito alla pace con Dionisio (Diod., xiv, 8, accenna all'espansione dei Campani in Sicilia. Per la questione connessa col passo di Diodoro, v ...
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Nome di due scultori ateniesi: 1. Trasferitosi a Roma, intorno al 177 a. C. scolpì un Apollo nel tempio costruito da G. Sosio in Roma, che si è identificato nel tipo da Cirene con la cetra (oggi a Londra; [...] noto in più copie). Fu padre di Policle e Dionisio, scultori. 2. Nipote del precedente (inizî sec. 1º), autore con Dionisio della statua di Ofellio Fero a Delo, e con il fratello Timocle di statue di Asclepio e Atena Cranèa a Elatea, e del lottatore ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] di Thekara, di epoca più tarda (sec. 15°), sono decorati con teste di santi campite senza sfondo o incorniciature, come nel caso del Dionisio 417 e del Kutlumusi 193 (ivi, pp. 431, 459, figg. 169-172, 342-344).Il testo della Divina Liturgia, che a ...
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Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (᾿Αδρανον, Hadrānum, fino al 1929 Adernò)
L. Rocchetti
Città della Sicilia orientale (Catania) in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna a [...] non grande distanza (8 km) dal fiume Simeto. Fondata da Dionisio di Siracusa intorno al 400 a, C. presso un santuario della divinità omonima. Conquistata da Timoleonte nel 343-42 a. C. (Diod., xiv, 68; Plut., Timot., 12); nel 263 a. C. conquistata ...
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SYBARIS (Σύβαρις)
C. Saletti
2°. - Personificazione della città di Sibari (v.) che figurava (Arist., Mir. ausc., 96) su un ricco mantello eseguito per il sibarita Alkinenes (Alkisthenes secondo Ateneo, [...] xii, 541 a, b), e che fu poi venduto ai Cartaginesi dal tiranno Dionisio per la somma di centoventi talenti.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1613, s. v., n. 7; Eitrem, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1005, s. v., n. 4. ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...