FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] Il primo documento notarile scritto dal F. è un testamento "actum" il 24 dic. 1364 in Firenze, trasmessogli dal notaio Dionisio (detto Nigio) perché lo completasse e lo pubblicasse. È verosimile, pertanto, che egli abbia fatto il suo tirocinio presso ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] monaci di San Benedetto Polirone. Il 2 luglio 1516, insieme all'abate Girolamo da Monferrato, sbarcavano nelle isole il C., Dionisio Faucher e, tra gli altri monaci, un Benedetto da Mantova, che potrebbe essere il Fontanini. Presto il monastero fu ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] iniziò a declinare, però, con l’ascesa al trono, nel 1657, dell’imperatore Leopoldo I d’Asburgo (Distelberger, 2008). Dionisio morì a Praga il 29 giugno 1661 (Urban).
L’attività passò al figlio Ferdinando Eusebio, le cui capacità non eguagliarono ...
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VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] il 10 febbraio 1487, a distanza di pochi giorni dalla morte di Iacopo, venne solennemente inaugurato dal nipote e successore Dionisio.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, pp. 336-338; M. Collareta, Il Reliquiario Vagnucci ...
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REGALDI, Giuseppe
Ioannis Dim. Tsolkas
REGALDI, Giuseppe. – Nacque il 18 novembre 1809 a Novara, dove il padre Francesco, avvocato, si era trasferito da Varallo.
Da giovane improvvisava e recitava in [...] , p. 430). Si fermò poi per circa due anni a Corfù (1851-1853) dove conobbe e ammirò il poeta nazionale greco Dionisio Solomos.
I ricordi dell’Oriente sono pieni di memorie della Grecia e dei suoi eroici esempi, ma anche di importanti informazioni ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] il F. si dimostrò generoso verso le istituzioni religiose della città natale. Gli stretti rapporti con il vescovo di Piacenza, Dionisio, anche lui molto legato alla corte regia, non possono essere stati estranei a tale atteggiamento. Il 2 genn. 1062 ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] " Cales Cerni risulta che in quell'epoca scrisse una vita di s. Antonio eremita, in pergamena, una vita di s. Dionisio Areopagita, anche essa in pergamena e di minori proporzioni, le epistole di papa Sisto martire, cartacce, nel 1558, le. lettere ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] 1065 e il 17 febbr. 1077. In particolare, è significativo il primo placito, che il vescovo torinese presiedette accanto a Dionisio, vescovo e conte di Piacenza, mentre il secondo si potrebbe ricondurre ai buoni rapporti di C. con l'imperatore Enrico ...
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EUGENI, Agapito (Agapito di ser Matteo, Agapito da Perugia)
Diego Quaglioni
Nato a Perugia nel sec. XIV, fu giurista attivo nello Studio della città umbra fra l'ultimo quarto del sec. XIV ed il primo [...] e lacopo Alvarotti, Pietro d'Ancarano, Angelo d'Amelia (Ravenna, Bibl. Classense, cod. 485); a quelli di Benedetto de' Barzi, Dionisio Barizani e Angelo Gambiglioni (Firenze, Bibl. nazionale, cod. II, IV. 434 [Magl., cl. XXIX, n. 135]; o, come nel ...
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ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] l'orazione funebre per il console Piero Rucellai. Resse la pieve fino al 1638, quando rinunziò in favore del fratello Dionisio. Morì nel gennaio del 1657.
Bibl.: S. Salvini, Fasti consolari..., Firenze 1718, p. 218;G. Galilei, Opere, XIX, pp. 318 ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...