Pittore (fine del sec. 15º - primi del 16º), di Amatrice; l'opera sua migliore è una Madonna nella chiesa di S. Agostino ad Amatrice. Forse da annoverare fra i maestri di Cola dell'Amatrice. ...
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Musicista (Madrid 1784 - ivi 1849). Celebre concertista di chitarra, allievo di M. García, lasciò varie pubblicazioni, specialmente didattiche, per il suo strumento. ...
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Filosofo greco del sec. IV a. C. Prima scolaro dello stoico Zenone, fu uno dei più attivi propugnatori delle sue dottrine, che trattò in una lunga serie di scritti, di alcuni dei quali ci è conservato il titolo. Ma una dolorosa malattia lo condusse al punto di rinnegare la tesi stoica dell'indifferenza del dolore, e di abbandonare quindi, con grave scandalo dei suoi compagni di fede, lo stesso stoicismo, ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] matrimonio del pittore con Camilla di Alberto de' Brini. Del 1602 e probabilmente un viaggio a Roma (se è il C. il Dionisio di cui parla Lodovico Carracci in una sua lettera datata Roma, 8 giugno 1602, pubblicata in Giordani) e del 1610 è una sosta ...
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PONZIO, Francesco,
Luca Addante
in religione Dionisio. – Nacque nel 1567 (o 1568) a Nicastro, in una famiglia dell’élite locale, da Iacopo Ponzio e da Lisabetta Monizza.
Battezzato con il nome di Francesco, [...] Firenze, donde nell’ottobre 1592 passò a Bologna – sostando un paio di mesi nello stesso convento di Ponzio – e di qui a Padova.
Dionisio nel 1593-94 forse tornò a Napoli, completandovi gli studi, e poi in Calabria. Ma nel 1595-96 fu di nuovo a Roma ...
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Cortigiano di Dionisio II, tiranno di Siracusa; secondo la più diffusa versione, avendo adulato Dionisio per la sua potenza, fu da questo fatto sedere sul proprio trono, sopra al quale pendeva dal soffitto [...] una spada (spada di D.) sostenuta soltanto da un crine di cavallo, per mostrare le preoccupazioni e i pericoli incombenti sui regnanti ...
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Romano, successore di Dionisio, resse la chiesa di Roma dal 5 genn. 268 (o 269) al 30 dic. 273 (o 274). Pare che primo autorizzasse la celebrazione delle messe sulle tombe dei martiri. Ma poco di lui si [...] sa: si ritiene falsa una lettera attribuitagli e incerto il suo martirio. Festa, 30 dicembre ...
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Pittore (Anversa 1540 - Bologna 1619). Fu a Roma (1570) e a Bologna, ove poco dopo il 1572 fondò una scuola per la quale passarono G. Reni, il Domenichino e F. Albani. Trattò quasi esclusivamente soggetti religiosi, ispirandosi, da eclettico, a Raffaello, al Barocci, al Correggio, con tipici effetti di cangiantismo. Sue opere si trovano in chiese di Bologna e nella pinacoteca di questa città ...
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Umanista (m. a Napoli 1342); eremitano di s. Agostino, prof. a Parigi (1317) e a Napoli, e poi vescovo di Monopoli (1340). Fu amico (sembra dal 1333) del Petrarca, al quale regalò una copia delle Confessioni di s. Agostino; in favore presso il re Roberto di Napoli, ebbe parte nell'incoronazione del Petrarca in Campidoglio; si legò d'amicizia anche con il Boccaccio. Lasciò commentarî a Virgilio, Ovidio, ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...