MAZZOCCHI, Giovanni
Eleonora Azzini
(Giovanni Mazzocco di Bondeno). – Nacque a Bondeno, nel Ducato di Ferrara, da Pellegrino. L’anno di nascita è ignoto, ma il fatto che nel 1514 non avesse ancora raggiunto [...] …) e le Graecae institutiones e le Institutiones universae di Costantino Lascaris. Nel 1512 fu stampato il De situ orbis di Dionisio Periegete con annotazioni di Celio Calcagnini e accompagnato da una lettera di dedica del M. stesso. Le parole di ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] fu quello di aver negato la secolare attribuzione del Sublime a Cassio Longino; ma neppure la nuova attribuzione che ne fece a Dionisio di Alicarnasso è oggi accettata dalla critica. D'altra parte, anche di questa sua ipotesi l'A. preferì non dare ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] , tutte le opere di Ovidio e di Cicerone, Stazio, Valerio Flacco, tutte le opere di Agostino da Siena, di Dionisio Nestore e Giuniano, i vocabolaristi, la Metafisica del Soncinate, le opere di Benedetto Capra, i sermoni dell'Aquilano, le opere ...
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RENNER, Franz
Erika Squassina
RENNER, Franz (Francesco della Fontana). – Figlio di Giovanni, nacque prima del 1450 a Heilbronn (o Heilbrunn; nella Germania meridionale, sul Neckar), da una famiglia [...] Renner stampò autonomamente due opere geografiche e una astronomica. Le prime due edizioni sono il De situ orbis di Dionisio Periegeta, pubblicato nella traduzione fatta da Antonius Beccaria (ISTC id000254000) e la Cosmographia, sive De situ orbis di ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] da L. F. Benedetto, a pp. 167-75;tutte e sei le novelle erano già state fedelmente ripubblicate a Milano da Dionisio Pedagogo (pseud. di Giovita Scalvini) nel 1819, con la falsa data del 1799, in una rara edizione di 85esemplari, intitolata Novelle ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] di dense selve e scarsamente popolata. Le sue coste furono devastate dai Siracusani verso il 453-2 (Diod., XI, 88,4) e quando Dionisio il vecchio innalzò a nuova potenza Siracusa, verso il 384 fu preso possesso dai Siracusani d'un porto che fu detto ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] ribellatasi contro il Poliorcete. Dopo la vittoria L. si recò a Sardi, dove chiamò anche Amastri (la vedova del tiranno Dionisio da lui sposata durante la campagna), dalla quale poi si separò per sposare Arsinoe figlia di Tolomeo Sotere (forse nel ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] creatura bisessuale e lussuriosa, di forza invincibile, sfrenata e selvaggia; tanto che gli dei pensano di moderarla, e Dionisio (Liber) si assume questo compito. Infatti ubbriaca Agdistis (versando del vino nella fonte in cui era solito dissetarsi ...
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. La guerra corinzia (così chiamata forse perché a Corinto sedette il consiglio supremo degli alleati) provoca la fine dell'autonomia della vita greca di fronte all'Oriente e sottopone i Greci a quel predominio [...] che la guerra dovesse continuare. Ma Tiribazo e Ariobarzane, succeduti a Farnabazo nella Frigia, rinforzarono la flotta spartana e Dionisio di Siracusa mandò il suo cognato Polisseno con una flotta in soccorso di Sparta: il re Agesipolide invase l ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] poi in 12 once di 0,072 g. Questi valori sono riferibili al sistema dopo che questo conobbe una riduzione al tempo di Dionisio I di Siracusa; in precedenza i nomoi pesavano il doppio, secondo l'ipotesi di H. Mattingly (1943), in contrasto con la ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...