Nome dell’eponimo degli Etruschi (‘Ρασέννας) e denominazione con cui gli Etruschi designavano sé stessi, secondo la testimonianza di Dionisio di Alicarnasso. La parola rasna in alcuni testi etruschi è [...] da considerare come un etnico, in altri è un gentilizio ...
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Nipote di Dario III e di Persia. Maritata da Alessandro Magno a Cratero (324 a. C.), poi da questo abbandonata, sposò Dionisio, tiranno di Eraclea del Ponto, quindi, dopo la morte di Dionisio, Lisimaco, [...] dal quale nel 300 fu ripudiata. A. si dedicò quindi al governo di Eraclea ma per contrasti con i suoi figli fu da essi uccisa nel 290 circa ...
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Designazione convenzionale di una raccolta di testi prevalentemente cronografici, compiuta nell’anno 354 d.C., a opera di Furio Dionisio Filocalo, calligrafo e letterato. Consta di un elenco dei consoli [...] fino al 354, un canone pasquale, un elenco dei prefetti di Roma tra il 254 e il 354, un elenco dei martiri (Depositio martyrum) e dei papi (Depositio episcoporum) venerati a Roma, il cosiddetto Catalogo ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] (attestato ampiamente in T. attraverso le monete ed i mosaici) preesistesse alla città. La vittoria del 393 di Dionisio su Magone pose T. al sicuro da rivendicazioni territoriali da parte della vicina Abaceno, alleata dei Cartaginesi (Diod., xiv ...
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Figlio di Costanzo e romano lo dice il Liber Pontificalis. Successe a papa Dionisio il 5 gennaio 269 e morì il 30 dicembre 274. Nulla sappiamo di sicuro di lui: il Liber con frasi generiche dice che "stabilì [...] che si celebrassero le messe sulle memorie dei martiri" e che fu martire e "fece una basilica sulla via Aurelia dove fu sepolto"; ma l'autore del Liber, in quanto all'ultima notizia, confuse con un martire ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. La sua dedica a un Dionisio, che, secondo un'ipotesi di P. Tannery, sarebbe il S. Dionigi apostolo delle Gallie, potrebbe far ritenere che egli [...] fosse un cristiano. Ci rimangono di lui i primi sei libri di Aritmetica ('Αριϑμητικά), di cui gli altri sette sono andati perduti, e un libro su Numeri poligonali (Περὶ πολυγώνων ἀριϑμῶν). È stato supposto ...
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Vescovo ariano di Milano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio ...
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Filologo classico e orientalista (Zörbig 1716 - Lipsia 1774). Essenzialmente autodidatta, pubblicò edizioni di Teocrito, degli oratori attici, di Plutarco, di Dionisio di Alicarnasso, di Libanio, con numerose [...] emendazioni critiche spesso felici (Animadversiones ad graecos auctores, 5 voll., 1751-66); nel campo arabistico, pubblicò e tradusse in latino buona parte dell'opera storica di Abū l-Fidā', saggi di al-Ḥarīrī, ...
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Lessicografo greco (sec. 2º d. C.), seguace del movimento atticista del periodo adrianeo. La sua opera, insieme con quella di Elio Dionisio, fu la fonte principale per i lessici attici posteriori. ...
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Figlio dell'oratore, nacque nel 65 a. C. e fu allevato da Peonio e Dionisio, liberto di Attico. Accompagnò il padre in Cilicia, e alla fine di marzo del 49 prese la toga virile ad Arpino. Fu con Pompeo [...] in Grecia durante la guerra civile contro Cesare, e a Farsaglia ebbe il comando di un reparto (Cic., De off., II, 13, 45), comando che molto probabilmente, data la sua giovane età, era soltanto onorario. ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...