CASTELLO, Francesco di (Frans van de Casteele o Kasteele)
Nicole Dacos
Nacque a Bruxelles, forse nel 1541 se si presta fede al Baglione che, alla data della morte (1621), lo considera ottantenne. Venne [...] quel terzo bolognese, Lorenzo Sabatini, che era stato il maestro di Dionisio Fiammingo ed era entrato in modo stabile nella cerchia di Miniatore e quando affronta delle opere di grande formato, il disagio che prova è evidente. È più padrone ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] e la sua tendenza ad estenderle sono grandi, più grande è in lui il senso della privazione..."; e continua narrando come Siro e di Dionisio Catone (ibid. 1890); Commento al verso del terzo canto dell'Inferno "Che fece per viltade il gran rifiuto" ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] p. Dionisio (1647, c. 34), il D. nel 1560 dipinse per la parete di fondo dietro l'altar maggiore della chiesa di questo stesso convento la grande tela con l'Ultima Cena, spostata nel 1673 in controfacciata, dove è tuttora collocata (Belloni, 1966, p ...
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MOCENIGO, Giovanni Francesco
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia, il 5 luglio 1558, nel palazzo di S. Samuele, sul Canal Grande, da Marco Antonio di Pietro e da Elisabetta di Benedetto Vitturi, ultimo [...] , tra le altre quella di Dionisio Contarini e la più famosa, il 6 apr. 1607 morì a Venezia nella parrocchia di S. Trovaso, dove era andato ad abitare probabilmente per consentire l'inizio dei lavori di ricostruzione del palazzo sul Canal Grande ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] Livio, Svetonio, Plutarco, Cesare, Dionisio di Alicarnasso, Diodoro Siculo e religiosi ma sulla scienza gli diede grande fama -,nel Cinquecento e nel apprendimento, perché è per mezzo di essa che si distingue il vero dal falso» (1841, p. 139).
Fonti ...
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MICHELI, Pietro
Gianfranco Scrimieri
– Nacque a Dôle, in Borgogna, nel 1600, secondo quanto risulta da un atto conservato nell’Archivio della diocesi di Lecce (Matrimoni, cause e dispense matrimoniali, [...] Il primo tomo del commento alle opere di s. Tommaso del domenicano Dionisio Leone comparve nel 1651 (il Bari 1995, pp. 729 s., 732, 738, 742-744, 747 s., 775; A. Grandi, Il Tancredi e La Vergine desponsata, a cura di A. Mangione, Galatina 1997, I, pp. ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] Cassio Longino; ma neppure la nuova attribuzione che ne fece a Dionisio di Alicarnasso è oggi accettata dalla critica. D'altra parte, anche vigile senso critico. Importante è anche il saggio La grande iscrizione di Stratonicea, pubblicato nel XXXIII ...
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SALOMONIO (Salamonio, Salomone), Ottaviano
Carla Casetti Brach
SALOMONIO (Salamonio, Salomone), Ottaviano. – Nacque presumibilmente nella prima metà del XV secolo (dal momento che già nel 1478 operava [...] di massime morali, erroneamente attribuite a un certo Dionisio Catone – costituirono uno strumento essenziale per l’insegnamento della grammatica latina nelle scuole ed ebbero un grande successo per tutto il XV secolo, anche grazie al loro intento ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] 23 genn. 1543, mentre operava a Treviso come scenografò, il D. venne scelto da Ludovico Fiumicelli quale perito nella stima di un suo dipinto, commissionatogli da Dionisio Avogadro (Sartor, 1977). Nel 1552 Ortensio Lando segnalava tra i pittori più ...
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DONISI (Dionisi, Donise, Donisi, Donato, Donati), Zeno
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo e di Cecilia Orti, nacque verso il 1574 (Rognini, 1982). Pittore poco noto, attivo a Verona tra la fine del sec. [...] documenti (Rognini, 1982) il pittore è sempre indicato come "Zeno Donisi" o "Donise" oppure "Dionisi", tuttavia egli è Antonio abate, in figure piccole "sotto i volti rimpetto alla Beccaria grande" (Dalla Rosa, 1803-1804, p. 323).
Le tele superstiti ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...