Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] (libro VI). Morto Dario, gli succede serse, il quale prepara la sua grande spedizione contro la Grecia. Se ne narrano le memorie che probabilmente non sono mai esistite, o al logografo Dionisio da Mileto, si sono mostrati fallaci. Un qualche influsso ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] . In Pirro, il materiale deriva probabilmente, oltre che per la parte romana, da Dionisio di Alicarnasso, da come Agesilao, o straziate fra la passione e il dovere, come Coriolano, o grandi nella loro sfortuna, come Sertorio e Mitridate, saranno ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] allestiva una spedizione contro Siracusa, l'altra, favorevole a Dionisio, faceva porre fine alle ostilità. Le condizioni di Dionisio, che preparava la grande guerra contro Cartagine, fecero ottenere il perdono a Messana che, nel 398, mandò aiuti all ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] a. C.). Con la libertà di Atene, spariva il suo più grande e sincero campione, quello che, qualunque fossero poi i in Cecilio e si trovano in Quintiliano e in Plutarco. Con Dionisio di Alicarnasso, si viene anche a fissare la caratteristica dell' ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] greche sorte in Sicilia nel periodo delle grandi fondazioni. La tradizione ci ha conservato il nome dei due fondatori, Aristono e devastata. Dopo la pace conclusa con questi ultimi da Dionisio (405-04), gli Agrigentini lasciarono Leontini ov'erano ...
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1. Le sensazioni auditive sono notoriamente dovute a fenomeni di carattere vibratorio longitudinale del mezzo ambiente, che è generalmente l'aria.
Il "propagarsi del suono" consiste nel propagarsi, da [...] più celebri, vi sono quello del cosiddetto orecchio di Dionisio, a Siracusa; quello della cattedrale di S. Paolo, e che acquista una importanza molto grande negli ambienti d'una certa vastità, non c'è che ridurre il più possibile le differenze di ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] apostolica dell'Apocalisse (Stromat. VI, 13), tuttavia Dionisio vescovo d'Alessandria, senza giungere alla tesi di Gaio di Sion, e angeli annunziano dal cielo il vangelo eterno, il timor di Dio, la caduta della grande Babilonia, e le pene eterne per ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] dei litorali calabresi. La "scoperta" delle grandi spiagge calabre, specie tirreniche, è recente; Con la distruzione del centro da parte di Dionisio di Siracusa (389 a. C.) si ricollega il termine di frequentazione delle abitazioni scavate, che ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] il quale, avendo già esteso il proprio dominio fino alle coste, poté nel 375 partecipare come alleato di Atene alla seconda lega marittima. Alceta, salito al trono intorno al 390, vi fu nel 385 ricondotto da Dionisio di grande importanza, il che ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] (1171), Timeo il 557 (1333), Eratostene il 407 (1183); la qual data, accolta da Apollodoro e da Dionisio d'Alicarnasso, finì della festa e cioè col 16 Metagitnione ha usato, dei grandi scrittori almeno, soltanto Polibio, nei primi cinque libri della ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orgia
òrgia s. f. [dal lat. orgia, neutro pl., gr. ὄργια (pl. di ὄργιον), affine a ἔργον «opera»] (pl. -ge o -gie). – 1. Cerimonia rituale, frequente nella tradizione di numerose religioni (grandi feste iniziatiche o agricole, celebrazioni...