Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] , l'accertamento della fonte si unisce col problema dell'identificazione dei due personaggi: Alessandro il grande o il Fereo, Dionisioil vecchio o ilgiovane? Un solido punto di partenza può essere costituito dalla ricognizione che qui è la coppia ...
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MAZZUOLI, Giuseppe,
Maria Vittoria Thau
il Vecchio. – Figlio di Dionisio di Francesco, architetto e scultore, nacque a Volterra il 5 genn. 1644 (Della Valle, p. 445; Frascarelli, p.71) e «in fasce» [...] , p. 39). Ebbe pochi scolari, tra cui Gaetano Altobelli, che stette con lui fino alla morte, e Giuseppe Maria ilGiovane, figlio di Giovanni Maria, fratello di Bartolomeo.
Fonti e Bibl.: L. Pascoli, Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un musicista greco alla corte dell'imperatore Adriano: Mesomede di Creta
Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività [...] corte dell’imperatore Costantino: Dionisiou, "di Dioniso", è infatti il nome che Galilei fa precedere ai brani infatti per giungere a noi / ilgiovane Febo dalla bella chioma”. L’altro inno tramandato sotto il nome di Mesomede è invece indirizzato a ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] dette credito all'ipotesi che ilgiovane fosse morto di vergogna per i sonetti che il flagello dei principi gli aveva sei le novelle erano già state fedelmente ripubblicate a Milano da Dionisio Pedagogo (pseud. di Giovita Scalvini) nel 1819, con la ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] divino Dionisio Cartusiano della Gravezza et enormità del peccato di Denis le Chartreux (Venezia: Domenico Farri, 1572). Nel 1582 D. ricevette l'incarico di volgarizzare Il Calendario Gregoriano, pubblicato distintamente da G.B. Sessa ilgiovane e ...
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Nome di due grammatici greci del 1º sec. a. C. 1. T. il Vecchio di Amiso nel Ponto (il suo nome in origine era Teofrasto), scolaro di Dionisio Trace, condotto da Lucullo a Roma come prigioniero della guerra [...] dottrina e per la ricca biblioteca. Fu consigliere di Attico nell'edizione di autori greci. 2. T. ilGiovane, scolaro e continuatore di T. il Vecchio, era fenicio di origine; venne anch'egli a Roma come prigioniero e fu liberato da Terenzia, moglie ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] i sistemi fortificatorî. Anche qui Siracusa fu alla testa: Dionisio ne fece una gigantesca fortezza di quasi 30 km. del Vaticano a Roma (1536 circa), di Antonio da Sangallo ilgiovane. Frattanto la fortificazione a bastioni era stata confermata e ne ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] di P. a favore del più giovane, Alessandro, minacciato dal fratello. P. si fece pagare il suo intervento con la cessione della vicina Sicilia greca, procedendo anche qui sulle tracce di Dionisioil Vecchio e di Agatocle. Ma i Sicelioti pensavano che ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] 2000 peltasti) che al soldo di Ciro ilGiovane marciarono attraverso la Siria e la Mesopotamia contro il re Artaserse. Senofonte ha cura di v'affluivano ora, all'aprirsi del IV, al soldo di Dionisio I.
Quanto agli stati dell'Ellade, anche lì, in ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] da carmi popolari destinati al culto di dîvinità agresti quali Dioniso e Demetra - sono accompagnate da uno strumento, sia lirico dell'età neroniana; poesie del tipo catulliano compose Plinio ilGiovane, ma non ci sono giunte; mediocri sono le Selve ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
komos
kòmos s. m. [traslitt. del gr. κῶμος] (pl. kòmoi, gr. κῶμοι; poco usato l’adattam. ital. còmo, pl. còmi). – Il giro festoso che nell’antica Grecia i giovani compivano per la città dopo un simposio, con canti e suoni di flauti; dal sec....