SPEUSIPPO (Σπεύσιττττος, Speusippus)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo accademico e nipote per parte materna di Platone. Nato ad Atene nel 407 a.C., entrò a far parte dell'Accademia e frequentò probabilmente [...] anche la scuola di Isocrate (Diog. Laert., IV, 2). Allorché Dione di Siracusa, bandito da DionisioII, venne ad Atene, si determinò fra il primo e S. una stretta amicizia. Nel 361 a.C., S. accompagna Platone nel viaggio in Sicilia. Essendosi convinto ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] , come Leone di Pella a cui risale una falsa lettera di Alessandro Magno a Olimpia (in Müller, Fragm. histor. gr., II), Dionisio Skytobrachion, citato da Diodoro Siculo (III, 56, 2-5; 70, 7-8, ecc.) ed Erennio Filone (Sanchuniathon, in Eusebio, Praep ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] monetaria orientale del Panjab si spinge ben oltre nel tempo. Vi sono m. di sovrani quali Apollodoto II, Dionisio, Zoilo II e Stratone. Tuttavia i ritratti di questi re tardi rivelano un impoverimento stilistico e una crescente stilizzazione. Le ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] Col libro V comincia la storia repubblicana (i libri V-IX, 58 corrispondono al II di Livio, IX, 59-XI, 52 al III; gli altri 9 libri circa annalistico connaturato ormai nella storia romana. Come sue fonti, Dionisio (I, 7 e in varî altri punti) cita i ...
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Figlio di Ermocrate, nato a ziracusa intorno al 432 a. C. Compare per la prima volta nella storia quale partigiano di un altro Ermocrate (v.), figlio di Ermone, che, già prima della grande spedizione ateniese [...] , le spese militari che la politica di Dionisio comportava erano enormi e imponevano un fiscalismo che . Cfr. inoltre: A. Holm, Storia della Sicilia, trad. it., Torino 1901, II, p. 212 segg.; O. Meltzer, Geschichte d. Karthager, Berlino 1879, I, ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] romana, qui mancano. L'influsso stoico però anche su Dionisio è evidente già nell'idea madre di delineare e in ampia misura da J.-B.-C. Villoison, in Anecdota graeca, Venezia 1781, II, p. 101 segg.; poi al completo a A. Hilgard, Lipsia 1901. Si veda ...
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Secondo Suida fu di Mitilene, e visse fra il sec. II e il I a. C.; insegnò ad Alessandria, e la sua casa fu frequentata da M. A. Gnifone, maestro di Cicerone. Suida lo chiama ἐποποιός "compositore di poemi", [...] autore anche dei Τρωικά attribuiti al Milesio. Forse i due Dionisî sono una sola persona, così chiamati per il soggiorno a rare.
Bibl.: I frammenti in C. Müller, Fragm. Hist. Graec., Parigi 1870, II, pp. 7-9; F. G. Welcker, Der epische Cyclus, 2ª ed., ...
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Autore di una 'Οικουμένης περιήγησις in 1187 versi; secondo quanto possiamo stabilire in base a due acrostici (vv. 109-134. e vv. 513-532) della sua opera, nacque ad Alessandria e scrisse sotto Adriano.
La [...] Ma dell'estensione delle derivazioni non è possibile giudicare per la scarsità dei fiammenti.
Edizione in Müller, Geographi Graeci minores, II, Parigi 1861.
Bibl.: G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 915-924; G. Leue, in Hermes, 1925 ...
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Scultore, figlio di Timarchida vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Insieme con il fratello Policle lavorò a Roma, dove fece le immagini di Giunone Regina e di Giove Statore per i [...] due templi, più tardi chiusi nel Portico di Ottavia, e dedicati da Metello Macedonico a queste divinità (Plin., Nat. Hist., XXXVI, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato i soggetti, ...
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Pittore, già ricordato da Aristotele, (Poetica, 2) che contrappone alla sublimità polignotea la mediocrità umana delle sue figure. Benché ne dovessero esistere in Atene, nessuna opera sua è ricordata, [...] certa la variante Micon in un epigramma greco (Anthol., IX, 758) l'artista sarebbe fiorito verso il 450 a. C.
Bibl.: B. Sauer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, II, p. 647. ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...