È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] ma, a quanto si vede, sempre acuto: con viva penetrazione critica faceva finire, per es.. l'Odissea al c. XXIII, 297 (G. Finsler, Homer, II, Lipsia 1918, p. 435), seguito anche in ciò da Aristarco: il che però se facesse per primo, non si può dire (E ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] tanto che gli dei pensano di moderarla, e Dionisio (Liber) si assume questo compito. Infatti ubbriaca homo moriturus) che ci è stata tramandata da Clemente Alessandrino (Protrepticus, II, 15) e, in forma alquanto diversa, da Firmico Materno (op. ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] mostrano di apprezzare il valore strategico della sua posizione. Dionisio il Vecchio, dopo varie vicende, se ne impadronì vi si sia pur trovato Pier della Vigna.
Ancor più l'amò Federico II di Aragona, che ne fece il suo quartiere generale e la sua ...
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PIREO (Πειραιεύς; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Città della Grecia, con porto sul Mare Egeo, situata a 37° 57′ lat. N. e 23° 39′ long. E. Si può dire che oggi formi un unico aggregato urbano [...] ricordare ancora quelli d'un santuario di Dioniso eretto da un Dionisio di Maratona, figlio di Agatocle, per 'Arx., 1925-26, p. i segg.; C. Wachsmuth, Die Stadt Athen im Alterthum, II, i, Lipsia 1890, p. 3 segg.; W. Judeich, Topogr. von Athen, 2ª ...
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Scultore contemporaneo di Fidia, talvolta indicato come suo scolaro, talvolta come emulo. Plinio (Nat. hist., XXXVI, 16), lo dice ateniese; Suida (sotto 'Αλκαμένης) e Tzetzes (Chil., VIII, 340) lo dicono, [...] di Ecate), detto Hekate Epipyrgidia, posto sull'Acropoli di Atene, presso il tempio di Atena Nike (Paus., II, 30, 2); 6. un Ares in Atene (Paus., I, 8, 4); 7. un Dioniso in Atene (Paus., I, 20, 3); 8. un Efesto in Atene (Cic., De nat. Deorum, I, 30 ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] , appunto in odio a Locri, che era ora alleata a Dionisio di Siracusa, partecipò, insieme con le altre città della lega (1056-57) un castello (ampliato poi da Carlo II d'Angiò), indusse Federico II a riedificare, col nome di Monteleone, la città nuova ...
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LESINA (croato Hvar; A. T., 24-25-26 bis)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe Praga
Una delle maggiori isole dell'arcipelago meridionale dalmata, allungata per 68 km. da est a ovest, fra [...]
Storia. - Verso il 385 a. C., e con l'appoggio di Dionisio il Vecchio di Siracusa, l'isola fu colonizzata dai Parî e perciò detta Univ. Wien, XIII (1898), pp. II, 14 segg.; B. Niese Gesch. d. griech. und maked. Staaten, II, Lipsia 1899, pp. 417, 436 ...
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Sorse probabilmente in situazione paragonabile a quella di Venezia e di Chioggia, su un'isola della laguna dei Septem Maria presso la foce dell'Atriano (odierno Tartaro-Canal Bianco), sulla sponda meridionale [...] ceramica trovata negli strati più profondi è in tutto simile a quella del II e III periodo Atestino (Bull. Pal. ital., XXXIV, p. 197 città greca (Iustin., XX, 1,9) e anche fondata da Dionisio il Vecchio di Sicilia (Etym. Mag., 'Αδρίας), ora città dei ...
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Nome di alcuni re spartani della famiglia degli Euripontidi.
1. Archidamo I. - Figlio e successore di Anassidamo, regnò circa il 600 a. C. (Paus., III, 7, 6).
2. Archidamo II. - Figlio di Zeussidamo, che [...] insieme col corpo di truppa mandato da Dionisio di Siracusa e devastando la parte orientale dell 39, 59; Pausania, III, 10, 3; 10, 6; Isocrate, l. cit.; Eschine, II, 133. Per la spedizione in Italia e la morte: Diodoro, XVI, 62, 88; Strabone, ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] discipulis, Jena 1883; Apollodoro d'Atene, Ammonio e Dionisio Trace sono i più rinomati fra essi. Sulla recensione 1888, p. 92 segg.; Cohn, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, p. 867 seg. Sui segni critici dell'editore, particolarmente K. Wachsmuth ...
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antiburqa
(anti-burqa), agg. inv. Contrario all’uso del burqa in pubblico. ◆ Se fino a poche settimane fa ad occuparsi dell’apartheid delle afghane erano soltanto, meritoriamente e generalmente inascoltate, poche singole e associazioni […]...