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Sfera di gomma piena o vuota, o di cuoio con camera d’aria, di dimensioni e peso diversi (v. fig.) a seconda che venga giocata con il piede (in questo caso il termine si alterna con pallone), con [...] p. ebbero uomini eminenti come Sofocle, Dionisio il Vecchio, Alessandro Magno ecc. I monumenti dell’arte figurata, a cominciare legno e una piccola sfera pure di legno; da esso provengono i giochi moderni del cricket, del croquet e del golf. Accanto a ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] , alleata di Siracusa; ma nella spedizione del 415-413 rimase neutrale. Nel 404 cominciò la lotta contro Dionisio di Siracusa; nel 389 i Reggini furono battuti all’Elleporo; ribellatasi nel 387, la città fu presa e semidistrutta. Fu ricostruita da ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] punizione cartaginese fu scongiurata dal pronto intervento di Dionisio. Morto costui, M. appartenne successivamente nel corso amministrazione sabauda (1713-18) e asburgica (1720-34), i tentativi di Carlo di Borbone di risanare la città furono ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] per eccellenza. Studiato e commentato da Didimo, Cecilio, Dionisio di Alicarnasso, venne presto a fissarsi la caratteristica 'ordinamento finanziario (del 351-50). Con l'orazione Per i Megalopolitani (del 353) diede chiaro segno del nuovo programma, ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] 'Evagora. Poi si rivolse ad Alessandro di Fere, a Dionisio di Siracusa, ad Archidamo di Sparta. Disilluso da questi , esempio di egemonia non tirannica. Nel 346, e ancora nel 344, I. si appellò a Filippo di Macedonia ma invano. Egli espresse la sua ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] (gr. Ταυρομένιον), inizialmente occupata dai Siculi, poi dai Greci. Dionisio, che l’aveva in un primo tempo assegnata ai Siculi, riuscì (od. Castello di Taormina e Castel di Mola). Scarsi i resti delle mura e dell’impianto stradale. L’agorà greca, ...
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Comune della prov. di Trapani (181,8 km2 con 11.251 ab. nel 2008). Il centro è situato a 446 m s.l.m., nell’alto bacino del fiume Delia. È un centro di commercio agricolo e zootecnico importante, con industrie [...] , alleata nel 453 a.C. con Segesta e Atene contro Siracusa, durante la guerra di Dionisio di Siracusa contro la colonia cartaginese di Mozia e i successivi scontri tra Cartaginesi e Siracusani (398-392), parteggiò alternativamente per Cartagine e per ...
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Cefalù Comune della prov. di Palermo (65,8 km2 con 13.799 ab. nel 2008).
L’antica Cefaledio è menzionata a partire dal 4° sec. a.C. Fu dominata dal tiranno greco Dionisio di Siracusa e poi dai Romani [...] rango di civitas decumana. Nel 9° sec. fu conquistata dagli Arabi, cui la tolsero i Normanni (1063); il re Ruggiero II vi fondò il duomo (inserito nel 2015 nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità) e il vescovato latino suffraganeo ...
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Comune della prov. di Reggio Calabria (fino al 1863 Castelvetere; 100,7 km2 con 7434 ab. nel 2007).
L’omonima città antica si trovava sulla costa, nei pressi dell’odierna Monasterace Marina. Fondata nel [...] a.C. si proclamò indipendente. Con Crotone e Sibari formò alla fine del 5° sec. a.C. la Lega achea (poi italiota) contro i Lucani e contro Dionisio il Vecchio di Siracusa, che nel 389 a.C. la sconfisse presso l’Elleporo e la smantellò trasportandone ...
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Nipote di Dario III e di Persia. Maritata da Alessandro Magno a Cratero (324 a. C.), poi da questo abbandonata, sposò Dionisio, tiranno di Eraclea del Ponto, quindi, dopo la morte di Dionisio, Lisimaco, [...] dal quale nel 300 fu ripudiata. A. si dedicò quindi al governo di Eraclea ma per contrasti con i suoi figli fu da essi uccisa nel 290 circa. ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...