GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] di Velletri, e, ai lati, S. Eleuterio e S. Ponziano. Non si conosce il soggetto del dipinto della cupola, ai cui angoli erano i Quattro Evangelisti. Da Passeri sappiamo ancora che la G. dipinse la pala d'altare per la chiesa dei Ss. Angeli Custodi a ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] con cui deve essere letta, l'autrice illustra le battaglie ed i pericoli che l'anima deve affrontare per passare "dalla via alla de la beata Catherina...(Bologna 1502), venne attribuita a Dionisio Paleotti, e l'altra, opera del Mansueti pubblicata nel ...
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FALCIERI, Biagio
Lucia Simonetto
Figlio di Giovanni, nacque a Brentonico (ora provincia di Trento, ma a quel tempo appartenente alla diocesi di Verona e alla Repubblica di Venezia) il 17 luglio 1627 [...] di battesimo di Giacomo, figlio del lapicida veronese Dionisio Lumi. Fra il 1682 e il 1683 88, 101, 108, 166 e passim; G. B. Biancolini, Notizie storiche delle chiese di Verona, I, Verona 1749, pp. 157, 318; II, ibid. 1749, pp. 563, 604; III, ibid. ...
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PARTENIO, Giovanni Domenico
Luigi Collarile
PARTENIO (Parteneo, Partenico), Giovanni Domenico (Giandomenico). – Nacque a Venezia, figlio di Caterina e di Angelo quondam Domenico Partenio, e fu battezzato [...] Iphide greca (La bugia regnante, teatro di Cannaregio) e del Dionisio (Ss. Giovanni e Paolo), il 29 novembre 1681 andò in nella già cappella ducale di S. Marco in Venezia (dal 1318 al 1797), I, Venezia 1854, pp. 318-322 (nuova ed. a cura di E. Surian ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] registrato (in un primo tempo con i genitori e i fratelli, in seguito con la moglie e i figli), sotto la contrada del Ponte supplica presentata il 23 giugno 1556 da due suoi figli, Dionisio e Geronimo, ai Rettori e al Consiglio di Verona, affinché ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] "Dionysius de Carolis", che a sua volta diverrà in retrotraduzione Dionisio de' Carli, variante assai frequente sino al sec. XIX. da Pescia.
Dopo una sosta di tre mesi nel porto toscano, i religiosi si imbarcarono il 12 nov. 1678; toccate le isole di ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] i documenti riportano la testimonianza giurata di un tale Andrea de Lillo il quale affermava di sapere che suo padre Dionisio (per il D.), 249, 289, 298(per Giovanni); I. Mazzoleni, La registrazione dei documenti delle cancellerie meridionali dall' ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] di una "Raccolta di tutte le materie di Dionisio Areopagita appartenenti alla teologia mistica e al trattato De ; cfr. inoltre: A. Caro, Delle lettere familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, p. 353; P. Aretino, Lettere sull'arte, a cura di F ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] volta della sagrestia nuova della cappella del Tesoro di S. Gennaro (Strazzullo, 1966), secondo un progetto di Dionisio Lazzari.
I quattro angeli-cariatide (agli angoli dell'ambiente) sostengono un fantasioso capitello dal quale parte la decorazione ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] della Depositeria pontificia (Bertolotti, 1880) documentano pagamenti al Sabbatini e la presenza tra i suoi collaboratori di un Dionisio fiammingo dal luglio al novembre 1573. È dunque dopo questa data che il C. abbandonò il Sabbatini. Rimase ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...