Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] di edera. Nella monetazione dell'ultima fase del sec. V subentra un nuovo tipo di Dioniso, giovanile, d'aspetto femmineo, il capo cinto da un serto di edera; i didracmi recano talora la firma dell'artista Prokles.
Della ripresa di vita, dopo la ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] IV sec. a. C., dagli abitanti della S. più antica distrutta da Dionisio alcuni anni prima (Diod., xiv, 48, 5; 78, 7): si di divinità seduta, oggi al Museo Nazionale di Palermo, databile al II-I sec. a. C. In seguito si sono eseguite varie campagne di ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] romanica; la parte superiore dell'edificio, nella quale sono situati i dipinti, è costituita da un vano unico, coperto da volta a Gorgonio, Sebastiano, Sergio, una figura non identificata, Dionisio e Quinziano, quest'ultimo perduto, ma con parte ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] , a M. che, secondo Diodoro (xiv, 47), costituiva per i Cartaginesi la principale base per le loro operazioni contro la Sicilia greca. Fu memorabile la battaglia condotta da Dionisio contro M., raccontata con molti particolari da Diodoro (xiv, 50 ss ...
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PERIEGETI (περιηγηταί)
P. E. Arias
Questa parola ὁ περιηγηρής, usata in alcuni documenti epigrafici greci di età romana nel significato di carica sacerdotale (I. G., iii, 721, 1335; iv, 723; xii, 2, [...] come descrizione geografica, alla quale appartiene l'opera di Dionisio il periegeta (Eustath. in Dion., p. 211, , 1913, p. 161 ss.; H. Hitzig, in Festgabe H. Blümner, 1914, p. i ss.; U. Wilcken, in Genethliakon C. Robert, 1910, p. 191 ss.; H. Bischoff ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] tal caso la statua della lupa coi gemelli vista da Dionisio di Alicarnasso (i, 79, 8) presso il Lupercale, e da lui soprattutto con Augusto e nell'età di Adriano e degli Antonini: tra i moltissimi esempî si possono ricordare l'ara di Arezzo, l'ara ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] cura di P. Brugnoli, Verona 1986, 1, p. 228; S. Marinelli, in La pittura in Italia. L'Ottocento, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, I, p. 163; G. Marini, ibid., II, pp. 822 s.; Diz. enc. Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, IV, p. 389. ...
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BASCHENIS
Luigi Angelini
Famiglia di pittori di origine bergamasca (secoli XV-XVII) operanti nel Trentino e in Lombardia. La prima notizia riguarda un Antonio figlio di Giacomo, citato nel 1451 in un [...] lavori eseguiti in diversi luoghi fino al 1519. Di Dionisio si sa che firmò nel 1493 affreschi nella chiesa di , 76, 139; F. M. Tassi, Vite de'pittori... bergamaschi, Bergamo 1793, I, pp. 55 s.; 184 s., 234; P. Locatelli, Illustri bergamaschi, II, ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] comincia con le Memorie della vita del pittore Dionisio Calvart (Bologna 1832).
Il Calvaert, fiammingo di 1845, pp. 346-359; G. Guidicini, Cose notabili dellacittà di Bologna, I, Bologna 1868, p. 392 e passim; Prose e poesie inmorte del Marchese ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] (dalla sede: il parco dedicato all'eroe Academo). Tornato in Sicilia alla morte di Dionisio il Vecchio per realizzare in una costituzione di uno stato i suoi ideali filosofici, dovette abbandonare una seconda volta tali progetti. Gli ultimi anni del ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...