Architetto. Nacque a Verona nel 1717, vi morì nel 1788. Studiò sotto varî maestri, indi fu nominato ingegnere militare. Mandato poi a Roma dal suo mecenate marchese G. B. Spolverini perché si perfezionasse [...] che gli divenne amico e sostenitore. Tornato da Roma fece, fra i tanti disegni, quello dell'anfiteatro dell'Arena con piante, fronti spaccati e prospettive, inciso poi da Dionisio Valesi. Ebbe incarico di disegnare il palazzo vescovile per la città ...
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Storiografo, secondo Plutarco, più vecchio di Erodoto. È certo ad ogni modo che la sua attività letteraria è indipendente da quella di Erodoto, e quest'ultimo almeno non l'ha consultato. Erano a lui attribuite [...] un'arida esposizione secondo lo schematismo cronologico che Dionisio attribuisce ai precursori d'Erodoto, anche se C . sia da ritenersi un contemporaneo di Erodoto. I frammenti in Müller, Fragm. Histor. Graec., I, 32-35.
Bibl.: Schwartz, in Pauly- ...
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Figlio dell'oratore, nacque nel 65 a. C. e fu allevato da Peonio e Dionisio, liberto di Attico. Accompagnò il padre in Cilicia, e alla fine di marzo del 49 prese la toga virile ad Arpino. Fu con Pompeo [...] padre, che voleva farne un filosofo, lo mandò ad Atene perché studiasse filosofia col retore Gorgia. Dopo l'assassinio di Cesare fu tra i giovani che fecero festose accoglienze a Bruto ad Atene. Nel 39 a. C. tornò a Roma, ove Augusto lo fece augure e ...
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MAGONE
Aristide Calderini
. Scrittore cartaginese, autore, secondo Varrone (De re rust., I, 1, 10) e Plinio (Nat. Hist., XVIII, 22), d'un trattato sull'agricoltura in 28 libri, scritto in punico, avanti [...] anche in greco nell'88 a. C. ad opera di Cassio Dionisio in 20 libri, come dice lo stesso Varrone. Conteneva oltre che deperditis, Berlino 1884, p. 48; M. Schanz, Gesch. röm. Liter., I, 3ª ed., Monaco 1907, p. 343 seg.; Teuffel-Kroll, Röm. Liter ...
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Lo Scaligero, al principio delle sue osservazioni ai Dicta Catonis (collezione di sentenze morali a coppie di esametri, di paternità e origine assai incerta - la parte più antica forse già del sec. II [...] suum o Libri Catonis philosophi. Il Haupt ha ammesso l'ipotesi che in qualche manoscritto precedesse i Dicta la traduzione priscianea della Periegesi di Dionisio, e che a ciò sia dovuta la fusione dei due cognomi. Il Turicensis, in cui veramente ...
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Arcivescovo di Tessalonica e prima diacono di S. Sofia, in Costantinopoli, e ivi pubblico professore di eloquenza, vide Tessalonica presa dai Normanni nel 1185, e raccontò l'avvenimento. Si sforzò di rialzare [...] tolse di esplicare un'intensa importantissima attività letteraria, onde vennero i commenti a Pindaro, all'Iliade e all'Odissea (ampî ed per l'uso di fonti non giunte a noi), a Dionisio il Periegeta, ad epigrammi; inoltre lettere (anche ad imperatori ...
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Radiologo, nato a Bologna il 21 luglio 1874, morto a Grottaferrata (Roma) il 30 ottobre 1939. Primario radiologo dell'Ospedale maggiore di Bologna, fu per molti anni collaboratore di A. Murri quale radiologo [...] e la sua Tecnica e diaonostica radiologica delle malattie chirurgiche (Torino 1933) fa ancora testo tra i radiologi. Importanti poi i suoi studî sulla morfologia normale della sella turcica, sull'appendice, sulla valvola ileociecale, sul colon dove ...
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Questo, e non Dedalo, come dapprima si era erroneamente letto, è il nome di uno scultore bitino, che operò all'incirca dal 250 al 200 a. C.; identificato per una notizia di Dionisio Periegeta, conservata [...] che pare sia riprodotta nelle monete dei re di Bitinia, cominciando da Prusia I (dal 228 al 74 a. C.; v. fig.). Plinio (Nat. Ottavia: fu identificata nella "Venere accoccolata" divulgatissima fra i copisti romani, ispirata da un motivo pittorico che ...
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Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] collaboratore di S. Carlo Borromeo. Sono anche da ricordare Luigi, vescovo di Milopotamo in Candia, Domenico di Giacomo, vescovo della Canea e Dionisio, dell'ordine dei predicatori, che fu creato da Sisto V vescovo di Agen, e morì a Padova nel 1613. ...
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Fu uomo attivo nella vita politica e scrittore di storia. Egli fu il primo che proponesse come tribuno una legge sulle concussioni esercitate contro i provinciali (149 a. C.), rinnovata di frequente con [...] per la sua specchiata rettitudine. Ebbe fama di oratore, ma i suoi discorsi al tempo di Cicerone erano già perduti. Invece si riferisce al 158 a. C. Calpurnio Pisone oltre che da Dionisio fu consultato da Livio.
Bibl.: Münzer e Cichorius, in Pauly- ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...