Uomo di stato e generale siracusano, figlio di Ermone, vissuto nella seconda metà del sec. V a. C. Compare per la prima volta nel congresso delle città siceliote tenuto a Gela nel 424, ove sostiene che [...] nel territorio della patria. A nulla gli valse: fallitigli così i mezzi pacifici, nel 407 E. marciò contro Siracusa. Fu ucciso notturna da lui tentata, e vi restò per morto anche Dionisio, uno dei suoi seguaci, che sarà tiranno di Siracusa poco ...
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Città della Sicilia orientale (Catania), situata in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna, a 8 km. dalla riva sinistra del Simeto, a 562 m. d'altezza, con 39.637 ab. (il comune ha 282,78 [...] degli antichi scrittori che la città-fortezza di Dionisio fosse sorta sul luogo di un precedente centro Russo, Illustrazione storico-archeologica di Adernò, Adernò 1897; Id., I monumenti preistorici di Adernò, Biancavilla 1906; P. Orsi, in Not ...
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Retore e sofista, nato a Tarso circa il 161 d. C., fu un bambino prodigio, ed ebbe, quindicenne, l'imperatore Marco Aurelio fra gli uditori di una sua declamazione. Perdette poi le sue virtù e raggiunse [...] dalla concezione stilistica degli atticisti, specialmente di Dionisio di Alicarnasso, è divenuta una regola per l profonda. Numerosi furono gli antichi commentatori di Ermogene, fra i quali è da ricordare il neoplatonico Siriano. Edizione principe l ...
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Non è attestato che l'A., il quale nel sec. IV av. C. spiegò in Atene un'attività notevole come uomo politico e come stratego, sia la stessa persona che l'omonimo attidografo (cioè storiografo di Atene); [...] . Fu, in una commissione, incaricato di esigere i tributi di guerra arretrati sin dall'anno 378-7 nel 354-3): Dionisio, Ad Ammeo, I, 4.
Bibl.: Schäfer, Demosthenes, I, 2ª ed., p. 350 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., III, i, Berlino 1922, ...
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Figlio di Cicno, uno dei più noti tra gli attidografi. Visse nella prima metà del sec. III a. C. e cadde, come partigiano di Tolomeo Filadelfo, dopo l'occupazione di Atene da parte di Antigono Gonata (263 [...] , come ancora ci provano le abbondantissime citazioni, specie in Dionisio di Alicarnasso, in Didimo, in Eusebio e Strabone. Dell nome.
Raccolta di frammenti in C. Müller, Fragmenta historicorum graecorum, I, p. 384 segg. e IV p. 646 segg., ormai ...
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ZUMÁRRAGA, Juan de
Pio Paschini
Nacque a Durango in Biscaglia poco prima del 1468 ed entrò fra i francescani dell'Osservanza, sostenendovi varî uffici. Carlo V, il 12 dicembre 1527, lo nominò vescovo [...] dopo, il 3 giugno 1548.
Degni di nota sono i provvedimenti presi dal Z. per l'educazione delle fanciulle in lingua messicana, versioni di trattati di Gerson e di Dionisio Certosino; pubblicò pure un trattato ascetico che intitolò Regla christiana ...
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Poeta lirico greco, vissuto dal 435 al 380 a. C. Fatto prigioniero nella conquista dell'isola (424 a. C.), fu condotto in Atene e quindi venduto schiavo a un certo Agesilo che lo fece educare e gli diede [...] i comici attici contrarî alle sue innovazioni artistiche. Fu schiavo poi di Melanippide. Più tardi passò a Siracusa e visse alla corte di Dionisio figura del Ciclope fosse raffigurata quella di Dionisio. Probabilmente F. tramutava comicamente la ...
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Antica popolazione dell'Epiro, che abitava a SE. di questa regione tra il monte Pindo e i monti che proseguono da N. a S. il gruppo del Lakmon (ora Peristeri o Dokinni), e scendono paralleli ai monti Cranii. [...] Geschichte, 2ª ed., III, 11, p. 179, n. 1). Per la pertinenza all'Epiro durante il regno di Pirro, v. Dionisio d'Alicarnasso, XX, 1, 3.
Bibl.: E. Oberhummer, Akarnanien, Ambrakia, Amphilochien, Leukas im Altertum, Monaco 1887, p. 42 seg. Per ...
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TERMINI Imerese (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Palermo, da cui dista 39 km. verso ESE. Sorse sul territorio di Imera, e dell'antico [...] per gli abitanti di quella. Passata di mano in mano da Dionisio ai Cartaginesi, rimase poi in possesso di questi ultimi, ai tolta da Timoleonte e da Agatocle che in essa aveva avuto i natali. Sotto i Romani, che se ne impadronirono nel 252 a. C., fu ...
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È il primo, per quanto sappiamo, che abbia fatto dell'arte gastronomica argomento di versi, in un poema intitolato ‛Ηδυπάϑεια i cui Ateneo ci ha conservato, ripetutamente citandolo, numerosi frammenti. [...] o nella seconda metà del sec. IV a. C. (Dionisio di Sinope, poeta comico, Diodoro di Aspendo, filosofo pitagoreo la morte o di ricorrere al furto, se non vi è altro modo d'avere i cibi che decanta (fr. 21 Brandt) o di pagarli a peso d'oro, minacciando ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...