Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] Magno a Olimpia (in Müller, Fragm. histor. gr., II), Dionisio Skytobrachion, citato da Diodoro Siculo (III, 56, 2-5; 70 grazie a Ennio, che tradusse la Sacra historia (frammenti in Lattanzio, Inst. div., I, xi, 45-48, 63 e 65; xiii, 2 e 14; xiv, 1-8 ...
Leggi Tutto
PARO (Πάρος; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Nicola TURCHI
Isola del Mar Egeo, nel gruppo delle Cicladi. A E. un canale, che nel punto più angusto misura soltanto 5 km. di larghezza, [...] predominio spartano. L'amicizia tra Sparta e Dionisio di Siracusa non fu forse estranea alla Würzburg 1929. Per l'epigrafe in onore di Archiloco v. E. Diehl, Anthologia Lyrica, I, Lipsia 1925, p. 233 segg., e con nuove letture in J. M. Edmonds, ...
Leggi Tutto
Nome di origine tracia, spiegato poi dai Greci con βοῦς e πόρος, per il mitico passaggio di Io. È il braccio di mare che dal Mar di Marmara (Προποντίς, Marmara Denizi) porta al Mar Nero (Πόντος Εὔξεινος, [...] Rumelikavagï, impiegandovi in media due ore e mezzo. Numerosi sono i villaggi posti lungo le rive. Si può dire che fino a minuta descrizione geografica per l'antichità in uno scritto di Dionisio di Bisanzio, è designata la grande battaglia navale ivi ...
Leggi Tutto
(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] a scrivere con le parole dei classici. La scuola creò i lessici della buona lingua, cioè dell'antico attico.
Questo purismo degli oratori attici è opera del maestro che accanto a Dionisio di Alicarnasso fece sotto Augusto la maggior propaganda per l' ...
Leggi Tutto
Visse fra gli ultimi decennî del sec. IV a. C. e la metà circa del III: durante il massimo splendore della poesia e della cultura alessandrine. Di nobile famiglia (da lui stesso celebrata in un epicedio [...] paese paterno, e corse a quelle sedi cui correvano di solito i letterati e gli studiosi del tempo. È dubbio che egli sia i peripatetici e gli accademici, sia presso gli stoici: ma a questi ultimi egli era specialmente legato (p. es., a Dionisio ...
Leggi Tutto
. La guerra corinzia (così chiamata forse perché a Corinto sedette il consiglio supremo degli alleati) provoca la fine dell'autonomia della vita greca di fronte all'Oriente e sottopone i Greci a quel predominio [...] guerra rialzò la testa, e da parte della Persia vennero i due cittadini rodî, Dorieo della stirpe dei Diagoridi e Timocrate. a Farnabazo nella Frigia, rinforzarono la flotta spartana e Dionisio di Siracusa mandò il suo cognato Polisseno con una flotta ...
Leggi Tutto
Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] .
Le fonti filosofiche di Meister Eckhart sono Aristotele, Dionisio l'Areopagita, il Liber de Causis (Proclo), Agostino affatto secondario di fronte all'interiore attitudine dell'anima.
I motivi della condanna da parte dell'ortodossia cattolica sono ...
Leggi Tutto
METAPONTO (Μεταπόντιον, Metapontum)
Giulio GIANNELLI
Colonia greca della Magna Grecia, situata sulla costa del Golfo di Taranto e precisamente nella pianura limitata dai corsi del Basento e del Bradano [...] poi se Taranto e Metaponto abbiano fatto parte fin dal principio della Lega italiota, formatasi per combattere prima i Lucani, poi Dionisio di Siracusa; certo è che esse non intervennero alle operazioni di guerra. Poi, guadagnatasi Taranto l'amicizia ...
Leggi Tutto
. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] Giusto da Gand a Urbino; nel secolo XVI Michele Coxcie a Roma, Dionisio Calvaert a Bologna, Paolo Franck a Venezia, G. Sons a Roma (ossia Van d-n Casteele) a Roma, e altri ancora. Poi i fratelli Brill a Roma, e verso la metà del Seicento maestri come ...
Leggi Tutto
Politico e generale ateniese. Apparteneva a una nobile famiglia proveniente dal demo di Anaflisto, della tribù Antiochide; nacque non dopo il 444-43, poiché lo troviamo stratego per la prima volta nel [...] vascelli; la flotta si accrebbe per il concorso di tutti i regoli di Cipro, cui il satrapo Farnabazo aveva ordinato di apprestare Atene indipendente dalla Persia. Così cercò l'alleanza di Dionisio di Siracusa, che però non volle abbandonare la causa ...
Leggi Tutto
quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...