BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] diDionisio (Memorie della R. Accademia d. Lincei, classe dii creatori di Stati forti e perciò preferisce Filippo di Macedonia a Demostene. Dalla medesima ammirazione per lo Stato forte è ispirato il saggio in italiano su Dionigi diSiracusa ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] Siracusa, con Gelone e Gerone nel V secolo e Dionisio il Vecchio e Dionisio il Giovane nel IV. Le tirannidi ioniche del VI secolo, e in particolare quella di ossia un despota che nomina a suo piacimento i ministri che lo aiutano a governare, come nel ...
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Eraclio, antipapa
Angelo Di Berardino
L'unica testimonianza su E. si trova in un epigramma di papa Damaso, in onore di papa Eusebio, (P.L., VI, col. 27A; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova [...] nr. 9515; Inscriptiones latinae christianae veteres, a cura di E. Diehl, I, Berolini 1961², nr. 963, p. 177; Epigrammata Damasiana, nrr. 18, 18¹, 18²), che lo fece incidere da Furio Dionisio Filocalo.
Di questo epigramma sono stati rinvenuti solo dei ...
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Uomo politico e generale corinzio (400 circa - 336 a. C.). Stratega diSiracusa, molti anni dopo aver liberato la città (365) dalla tirannide, comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di [...] a Leontini al ritorno diDionisio II, e per porre fine all'anarchia in Siracusa e nell'isola. Quando i Cartaginesi inviarono in Sicilia una spedizione, Iceta, signore di Leontini, si accordò con essi, e s'impadronì diSiracusa, tranne che dell'isola ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] un unico sistema difensivo. Un esempio grandioso è offerto da Siracusa, fortificata da DionisioI: opera poderosa che aveva come caposaldo l’altura dell’Eurialo con mura di 6 m di spessore, precedute da tre larghi fossati, e con gallerie sotterranee ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] i territori di Messina e di Tindari; e infine la parte restante dell'isola - la più vasta - sotto dominazione punica. La pace del 241 a. C. lasciò indipendente solo il regno diSiracusa delle lotte per la successione diDionisio il Giovane. Le vecchie ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] , e il tiranno diSiracusaDioniso che, già nella prima metà del IV sec. a.C., aveva attirato nella sua città i migliori tecnici dall'Italia, dall'Ellade e anche dai domini cartaginesi (Diodoro Siculo, XIV, 41, 3; 42, 1; 50, 4). Non è un caso che ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] DionisiodiSiracusa, che tentava di sottrarre l’Adriatico agli Etruschi per farne un mare siracusano. A nord ovest dei Senoni, tra il Po, l’Appennino e il territorio di Piacenza, si insediarono i Boi, organizzati in 112 tribù. Di essi sono note le ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] concetto di Ἰαπυγία, a partire da Antioco diSiracusa e E. Lepore (ed.), Storia d’Italia, I. Dalla preistoria all’età romana, Milano 1989 2, 3: a proposito della fondazione di due colonie da parte diDionisio II, probabilmente nel Salento; Liv., XXXIX ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] con Caere (Pol., II, 14 ss.; Liv., V, 40, 9 e 41). È in questo stesso torno di tempo che il tiranno diSiracusaDionisio rinnova i suoi tentativi di inserimento sia nel Tirreno (Diod. Sic., XV, 14, 4), sia nell’Adriatico (Diod. Sic., XV, 13, 1 ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...