CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] una raccolta di estratti, riferentisi a episodi mal coordinati (Estratto delle osservazioni sopra la epitome di Dionisiod'Alicarnasso lette in Firenze, Pisa 1816); infine intervenne sulla questione delle origini della lingua italiana, radicalizzando ...
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Annalista romano (sec. 1º a. C.), padre del poeta e oratore Licinio Calvo; fervente democratico, tribuno della plebe (73), poi pretore e al governo di una provincia; processato (66) per concussione e condannato, [...] dalle origini in almeno 16 libri, di cui abbiamo pochi frammenti in citazioni, furono usati da Livio e da Dionisiod'Alicarnasso. Fu uno dei pochi annalisti a compiere accurate ricerche storiche (mise per esempio a frutto le liste magistratuali dei ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] dei lavori di S. Mazzarino e di A. Momigliano, sono continuate, con apporti specifici, su Erodoto, Tucidide, Polibio, Dionisiod'Alicarnasso, Pausania; negli Stati Uniti e in Germania si è avuta maggior produzione, là di riviste su temi storiografici ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] citano di lui le 'Αττικαὶ λέξεις e le Λακωνικαὶ γλῶσσαι, o titoli d'appellativi riguardanti le varie età umane, le parentele, le apostrofi alle persone metà del sec. I d. C. Seguono, imperando Adriano, Elio Dionisiod'Alicarnasso e Pausania: punto di ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] critico letterario; tanto che nell'età bizantina era considerato sommo rappresentante di questi studî insieme col solo Dionisiod'Alicarnasso.
Delle sue opere conosciamo molti titoli; ma scarsi sono i frammenti pervenutici. Alcune erano di contenuto ...
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USENER, Hermann
Filologo classico e storico delle religioni, nato a Weilburg an der Lahn nel 1834, morto il 21 ottobre 1905 dopo una brevissima carriera (1858, insegnante ginnasiale a Berlino; 1861, [...] occupato di retorica (edizione delle opere retoriche di Dionisiod'Alicarnasso, con Radermacher, 1899 e 1904, voll. 2 ., 1905; Ed. Schwartz, in Nachrichten der Götting. Gesellsch. d. Wissensch., 1906; C. Clemen, H. U. als Religionshistoriker ...
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KRÜGER, Karl Wilhelm
Filologo classico, nato il 28 settembre 1796 a Gross Nossin presso Stolp, morto il 2 maggio 1874 a Weinheim; insegnò dal 1827 al 1838 nelle scuole medie di Berlino, e visse poi come [...] a testi scolastici (Griechische Sprachlehre für Schulen, 1843-55, Kleine griechische Sprachlehre, 1847, ecc.), pubblicò edizioni di Dionisiod'Alicarnasso (1823), dell'Anabasi di Senofonte (1826), di Tucidide (1846-47) e ne iniziò una di Erodoto ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] è perciò da evitare con somma cura una trascrizione immediata di ciascuno di essi in termini archeologici. Al confronto con Dionisiod'Alicarnasso, spicca il modo assai più prudente di trattare i medesimi argomenti in Livio, che non è soltanto autore ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] ispirata.
Una testimonianza parallela sembra che si possa riconoscere in Pompeo Trogo (37), vicino alla problematica di Dionisiod'Alicarnasso (38). Nell'epitome che ne ha redatto Giustino, Spina è detta in territorio umbro e la sua fondazione ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] nel tempio di Vesta ove esiste un penus; in seguito hanno tempio proprio sub Velia ove, concordemente alla notizia di Dionisiod'Alicarnasso (i, 68, 1), avevano l'aspetto di due giovani seduti con lancia evidentemente assimilati con i Dioscuri, come ...
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