DELOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il penultimo decennio del VI sec. a. C. È da affiancare al Pittore di Hischylos (v.): gli vengono attribuite da J. D. Beazley alcune coppe, [...] e a figure rosse con occhioni ed elaborate palmette all'esterno. Le rappresentazioni sono in prevalenza ispirate al mondo dionisiaco. In esse il pittore si manifesta una figura decisamente secondaria, in cui si ritrovano elementi comuni con le opere ...
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EUPOLIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno alla metà del V sec. a. C. Come può indicare il nome stesso - tratto però non già da quello del poeta [...] di uno di quegli artisti che si sono dedicati di preferenza a rendere certi aspetti cerimoniali e simbolici del mondo dionisiaco. Come il Pittore di Villa Giulia, i Pittori di Methyse, di Chicago, della Phiale e altri, egli compone armoniose scene ...
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AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] a campana sui cui lati secondarî egli dipinse il solito motivo dei giovani ammantati; la faccia principale ha scene di contenuto dionisiaco ed erotico. Dipinse anche la Nestorìs (v. Nestore).
La prima fase di attività è, per stile e per contenuto ...
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ALTAVILLA, Pittore di
A. Stenico
Pittore di vasi, pestano, del gruppo di Assteas (v.); lo stile è molto simile a quello del capo-scuola, però sufficientemente individuale per giustificare la separazione [...] corrette come disegno, ma monotonamente ripetute: sulla faccia principale appaiono due figure poste di fronte, del tiaso dionisiaco o generiche; sulle anfore una figura femminile ed una maschile, stanti. Sui lati secondari appaiono quasi sempre ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] accompagnatori. Anche Pan in aspetto giovanile viene a far parte del th. accentuando così il carattere caprino di una parte del corteo dionisiaco. Nell'insieme il th. del VI e del V sec. a. C. aveva un tono più movimentato e licenzioso; nel IV sec ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] regione anatolica in età flavia. La moda dei S. a ghirlanda si sviluppa a Roma in età traianeo-adrianea con carattere dionisiaco, con lo stesso significato cioè che era già presente sulle urne urbane di età flavia, di contro ai festoni degli inizî ...
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TRAGODIA (Τραγῳδία)
E. Paribeni
In alcune pitture di vasi di età classica e postclassica una menade, o almeno un personaggio femminile del seguito di Dioniso, viene designata con il nome di T.; a volte, [...] allusioni. Saremmo quindi autorizzati a vedervi una personificazione del "genere tragico", seppure ancora strettamente legato al culto dionisiaco da cui prende origine.
Al contrario, la menade ignuda e addormentata, alla quale si accosta a passi di ...
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MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] , rappresenta una serie di esseri marini; quella esterna, più larga, un thiasos dionisiaco. Lo stile di questa ornamentazione e di quella dei due piatti dionisiaci piu piccoli, è molto vigoroso, naturalistico, e assolutamente classico, ma la fattura ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] notorietà, parallelamente a quella di Licurgo è apparentemente dovuta alla tragedia, dove le glorie e i sacrifici cruenti del mondo dionisiaco trovano la loro più naturale espressione. Di conseguenza accanto ad Eschilo e ad Euripide la storia di P. è ...
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OPORA (᾿Οπώρα)
E. Paribeni
Divinità del raccolto e della stagione matura, l'autunno delle frutta e della vendemmia. Di qui una naturale associazione con Dioniso in varie figurazioni, che peraltro non [...] piano di chiare allusioni o trasposizioni simboliche.
O. appare designata con il suo nome in tre vasi italioti di indubbio carattere dionisiaco. Ma tanto nel cratere a volute n. inv. 1093 della Collezione Jatta come nel cratere a campana di Vienna n ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...