(lat. Bacchanale) Rito orgiastico del culto orfico-dionisiaco, diffusosi in Italia nei primi anni del 2° sec. a.C. a partire dalla Campania e dalla Magna Grecia e penetrato fino a Roma. Il movimento religioso [...] si manifestò con tale virulenza da indurre lo Stato a sciogliere le associazioni bacchiche, con un Senatus consultus de Bacchanalibus (186 a.C.) ...
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In senso storico, nome di cerimonie rituali, particolarmente quelle del culto dionisiaco. Poiché queste erano caratterizzate da particolare sfrenatezza dei partecipanti, il termine designa, per estensione, [...] una riunione di persone che si comportano senza alcuna inibizione, specie sessuale, e le manifestazioni stesse di tale comportamento.
L’o. rituale si ritrova tra le istituzioni di numerose religioni e ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] culti anche nelle isole del mare Tracio (Lemno, Imbro ecc.) e nell’Asia Minore (Mileto, Efeso ecc.).
In Beozia è attestato il culto, apparentemente influenzato dall’orfismo, per Cabiro, dio di tipo dionisiaco accompagnato da un dio fanciullo. ...
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L’uso di mangiare carne cruda, specie in occasione di sacrifici religiosi.
Il mangiare la carne cruda della vittima sacrificale costituisce un caso specifico del sacrificio concepito come comunione; il [...] il materiale organico solido senza sottoporlo alla manipolazione della cottura.
L’o. era praticata nel quadro del culto dionisiaco dalle menadi come momento culminante di tutta l’azione cultuale: dopo l’inseguimento della vittima animale, questa ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] in più copie. Nell’arte ellenistico-romana E. spesso ha un aspetto infantile e viene associato ad Afrodite o al corteggio dionisiaco; talvolta è anche raffigurato da solo (E. dormiente) o in gruppo con Psiche. Carattere particolare ha l’E. funerario ...
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Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] : si deve al filosofo tedesco F.W. Nietzsche, nella seconda metà dell'Ottocento, l'elaborazione delle due categorie contrapposte ma complementari di 'apollineo' e 'dionisiaco', che egli applicò alla sua originale interpretazione del mondo greco. ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] dei Gigli, che si celebra a Nola, in Campania, in onore di san Paolino, è dominata da un antico spirito dionisiaco che investe l'intera cittadinanza tra musiche, grida, danze corali, e uno spettacolo scenografico con il trasporto in piazza delle ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] altri personaggi mitici, sia nel campo figurativo che in quello letterario, specie alessandrino: si conoscono accostamenti con l'ambiente dionisiaco, con Pan, con Eracle (in preferenza nelle scene di Eracle ed Onfale). Ma non mancano accostamenti di ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] "si vuole esperienza vissuta del caos" (v. Bastide, 1975, pp. 136-137 e 235) o, come altri dirà, esperienza del dionisiaco sociale e cioè "ribollimento prodigioso della vita che l'ordine delle cose, per poter durare, deve canalizzare" (v. Wunenburger ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...