DIONISIACO, Pittore
A. Stenico
Ceramografo proto-italiota del gruppo B (protoàpulo) detto anche Pittore della Nascita di Dioniso al quale sono attribuiti vasi, soprattutto crateri, di grandi dimensioni. [...] Il grande cratere di Ceglie al museo di Taranto con la nascita di Dioniso, dal quale è stato denominato questo maestro, è tipico del suo primo periodo di attività (ultimo decennio del V sec. a. C.). Il ...
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NYKTERINOS (Νυκτερινός)
E. Paribeni
Personificazione di un "genere" drammatico musicale di carattere dionisiaco, apparentemente una sorta di serenata notturna.
Una statua di N. figurava in un grande [...] monumento coregico nel santuario di Dioniso a Thasos forse del III sec. a. C. Resta di quest'ultimo parte del basamento di una grande esedra e frammenti delle statue che la decoravano, al centro un Dioniso ...
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POLYNIKA (Πολυνίκα)
A. Bisi
Nomediuna baccante su un cratere della Collezione Dzialynski a Parigi, che reca la rappresentazione di un tiaso dionisiaco.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle [...] 1880, p. 32, n. M; Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 2680, s. v ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] al culto della Madre degli Dèi, Cibele. Al suo seguito, che fin dal V sec. a. C. si poteva unire al thìasos dionisiaco, erano vere e proprie menadi. Anche le ninfe, delle quali fanno parte (cfr. più avanti), le m. mitiche, potevano portare all ...
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OXFORD 213, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico operante entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Gli sono attribuite tre neck-amphorae con scene di carattere dionisiaco di maniera rapida e sciatta.
Bibl.: [...] J. D. Beazley, Black-fig., p. 340 ...
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NEANIAS (Νεανίας)
E. Paribeni
Apparentemente personificazione dell'adolescenza. Compare su una choùs del museo di Berlino insieme ad altri fanciulli designati come Komos e Paian in una sorta di corteo [...] dionisiaco con faci ed atteggiamenti di ebrietà.
Nel mondo allusivo e mistico che viene evocato nelle figurazioni delle chòes, vasi che accompagnano la celebrazione delle Antesterie, e che forse erano spesso destinate a ricordare i bambini morti ...
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SATYRA (Σατύ[ρα])
A. Gallina
L'iscrizione accompagna la figura di una vecchia con un pesante carico sulle spalle raffigurata su un vaso del Kabirion di Tebe, in mezzo a sileni, menadi ed altri personaggi [...] del thìasos dionisiaco.
Bibl.: H. Winnefeld, Das Kabirienheiligtum, in Mitt. Deut. Arch., XIII, 1888, p. 420 s.; R. Kern, in Hermes, 25, 1890, pp. 3-8; O. Höfer, in Roscher, IV, 1915, col. 444, s. v., n. 3; B. Hemberg, Die Kabirien, Uppsala 1950; P. ...
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POLYERATE (Πολυηράτη)
A. Bisi
Nome di una baccante che reca in mano un tirso, su un vaso àpulo da Ruvo che mostra su un lato l'uccisione del Minotauro ad opera di Teseo, sull'altro Dioniso accompagnato [...] da un tiaso dionisiaco.
Bibl.: C. I. G., IV, Berlino 1877, n. 8439; H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 19; Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 2647, s. v. ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] il tirso e si china verso la donna flagellata. Con la flagellazione e con la danza orgiastica si chiude il ciclo dionisiaco.
ix) Toletta nuziale. Una donna seduta, assistita da una ancella, è rappresentata nell'atto di pettinarsi: ai lati due figure ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...