GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] 392-395) in cui il G., discutendo la visione neoclassica di J.J. Winckelmann evidenzia la dialettica tra apollineo e dionisiaco, così importante negli sviluppi del suo pensiero.
Nel 1921, per le edizioni de La Voce, dirette da G. Prezzolini, pubblicò ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] e Roma, XI (1908), coll. 1-20, ripubblicata più volte) delineò un quadro della grecità in cui, oltre all’elemento dionisiaco, spiccano i tratti popolari e le componenti orientali e mediterranee. Dopo questo triennio, dal dicembre del 1908 al novembre ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] Gand 1875-81). Gli episodi musicati (in prevalenza cori latini) alternano il registro religioso a quello popolare e dionisiaco. Omettendo l’aspetto lascivo con cui D’Annunzio ritrae Basiliola nella Danza dei sette candelabri, il compositore optò per ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] ), a Hermes (1877), a Marsia (1888) e al Bacco indiano nelle sue attinenze col rito e col culto dionisiaco (1905), mostrano, insieme con le numerose recensioni, documentazione molto accurata e partecipazione attenta al dibattito scientifico in corso ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] nel tomo primo degli Opuscoli, Osservazioni sul toro a volto umano (dov'è singolarissima la familiarità dell'A. col poema dionisiaco di Nonno di Panopoli e dove conservano tutto il loro valore le annotazioni alla polemica di Polibio contro Timeo in ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] stucco nel 1758 da Gerardo Solifrano – su disegni e modelli dello scultore –, e probabilmente s’ispirarono a opere di tema dionisiaco dipinte da Giuseppe Bonito per la reggia di Portici (Naldi - Porzio, 2010, pp. 145-147).
Sempre nel 1758 Sanmartino ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] e propensione allo spiritismo e all’occulto, vitalità progettuale e disperazione nichilistica, ascetismo e sbandierato erotismo dionisiaco, ovvero il suo duende, nel senso di incantamento – un termine della cultura popolare spagnola reso celebre ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] ’è per i puntuali e replicati prelievi dal sarcofago d’Ippolito, il secondo dei cimeli pisani, oltre al citato vaso dionisiaco, chiamati in causa già da Vasari (1568, p. 59), si converte per intimo accrescimento dello scultore nello studio penetrante ...
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SOLARI, Filippo
Aldo Galli
– Figlio di Baldassarre (il nome della madre non è noto), nacque a Carona, sulle rive del lago di Lugano, nel Ducato di Milano (oggi in Svizzera), in una data che con molta [...] a Genova. Si trattava di un complesso insolito entro il quale convivevano un sarcofago romano del II secolo con un Corteo dionisiaco e un grande altorilievo con il ritratto equestre di Spinola sotto un padiglione da campo (Toesca, 1908; Müller, 2002 ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] (822). Sono attribuite a M. numerose composizioni liturgiche (cfr. Follieri).
La raccolta agiografica di Parigi e il Corpus dionisiaco di Londra non sono le sole testimonianze dell’attività di copia del patriarca Metodio. All’attività di copista ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...