Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] con satiri e menadi oppure atleti. Fra i vasi più celebri è la lèkythos a fondo piatto di Berlino con un tiaso dionisiaco piuttosto ampio; il gruppo si dispone intorno a Dioniso e a Sileno con tirso, mentre le menadi circondano Arianna, ma su livelli ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] ) che indicava il genere teatrale e i suoi attori, e che ripeteva il nome di una popolare figura del corteggio dionisiaco, probabile residuo di un antico dèmone della vegetazione.
I vasi a noi noti che possono essere con sicurezza riferiti alle ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. IV, p. 731 e S 1970, p. 445)
A. Frova
M. P. Rossignani
S. Lusuardi Siena
1970, p. 445). - Topografia generale. - Una serie di sistematiche campagne [...] luce parte di una domus con atrio corinzio e pavimenti musivi della fine del III sec. d.C. (Ercole, le stagioni, un corteo dionisiaco) e del V sec. (il Circo Massimo) che, per quanto lacunosi, sono importanti per l'iconografia e i rapporti con altri ...
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SALPIONE (Σαλπίων)
Gennaro Pesce
Scultore ateniese (II-I sec. a. C.). La sua firma è incisa in un grande cratere a calice marmoreo, con decorazioni a rilievo. L'orlo è cinto da una ghirlanda di pampini, [...] manierato è l'impronta caratteristica di queste composizioni, i cui soggetti sono attinti per la maggior parte al ciclo dionisiaco.
H. Brunn, Geschich. griech. Künstler, 2ª ed., Stoccarda 1889, I, pp. 550, 561, 569; Ruesch, Guida Mus. Naz. Napoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] di individui capaci di arrivare alla “giustizia”. Tra i modelli più vicini che Nietzsche propone, vi è quello della natura “dionisiaca” di Goethe: “l’uomo più vasto possibile, ma non perciò caotico”, che rappresenta il ritorno a una specie d’uomo ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] in un poemetto di Nestore di Laranda del III sec. d. C. e soprattutto nel lungo passo di Nonno di Panopoli (Dionisiache, xx-xxi), scrittore di epoca tetrarchica o costantiniana. Differente è invece la versione nota da un papiro greco del III sec. d ...
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ORCHOMENOS di Arcadia (᾿Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città nella zona N-E dell'Arcadia, dal nome greco, menzionata già nel Catalogo delle Navi (Iliade) e nell'Odissea (e una forma [...] rinvenuti nella città bassa, fra cui un aröbailos corinzio a forma di scimmia e un rilievo arcaico di significato probabilmente dionisiaco con due figure ignude di uomini con un kàntharos, che si tengono per mano (cfr. rilievo di Dermys e Kitylos ...
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SATIRI e SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
SILENI Figure mitologiche fra le più diffuse nella letteratura, nell'arte, nelle credenze popolari della Grecia antica; ne conosciamo [...] e li fanno cadere in acqua, trasformati in delfini.
L'arte ellenistica abbonda di motivi plastici relativi al ciclo dionisiaco, dei quali taluni rimasti famosi, in gran parte ispirati ai modelli prassitelici. Tipi statuarî di satiri giovani, assai ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (v. vol. V, p. 537)
V. Sampaolo
I nuovi scavi effettuati nel centro urbano e nella sua immediata periferia consentono di tracciare, per grandi linee, un quadro della [...] soli tre esemplari, ceramiche a figure nere: un'anforetta con Amazzonomachia di Eracle, una lèkythos con corteo dionisiaco e una kỳlix con Sileno e scene dionisiache. Pochissimi e non singolari sono i pezzi a figure rosse della prima metà del V sec ...
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Vedi ANACREONTE dell'anno: 1958 - 1994
ANACREONTE (v. vol. I, p. 337)
M. G. Picozzi
L'arrivo del poeta ad Atene alla corte dei Pisistratidi è stato spesso posto in relazione con la comparsa, nella ceramica [...] Atene usanze e costumi dell'Oriente greco, dev'essere considerata la possibilità di riferire a un contesto specificamente dionisiaco questo tipo di raffigurazioni (F. Frontisi-Ducroux, F. Lissarrague, 1983, p. 30 ss.).
Il poeta, in periodo classico ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...