TRAGODIA (Τραγῳδία)
E. Paribeni
In alcune pitture di vasi di età classica e postclassica una menade, o almeno un personaggio femminile del seguito di Dioniso, viene designata con il nome di T.; a volte, [...] allusioni. Saremmo quindi autorizzati a vedervi una personificazione del "genere tragico", seppure ancora strettamente legato al culto dionisiaco da cui prende origine.
Al contrario, la menade ignuda e addormentata, alla quale si accosta a passi di ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] , per es., nell'Epitafio), ma forse non nella stessa misura le istanze morali. Visse infatti attivamente nel mondo del sensualismo dionisiaco, conobbe il mondo delle etere e non fece mistero del suo amore per Frine, che difese in una celebre orazione ...
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estetica
Dal gr. αἴσϑησις «sensazione», «percezione», «capacità di sentire», «sensibilità». Ciò che tale termine innanzitutto indica è quel particolare tipo di esperienza che ci capita di fare quando [...] visibile e invisibile, forma e vita. Proprio nella Nascita della tragedia, appunto sulla base della distinzione tra apollineo e dionisiaco, Nietzsche afferma che la bellezza – ossia la forma, in quanto ‘bella apparenza’ – è una dimensione che i Greci ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] culti anche nelle isole del mare Tracio (Lemno, Imbro ecc.) e nell’Asia Minore (Mileto, Efeso ecc.).
In Beozia è attestato il culto, apparentemente influenzato dall’orfismo, per Cabiro, dio di tipo dionisiaco accompagnato da un dio fanciullo. ...
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PRATINA (Πρατίνας)
Tragico greco del sec. V a. C., nato a Fliunte. Sappiamo che prima del 484, forse nella 70ª olimpiade (499-96), guadagnò un primo premio nell'agone drammatico ateniese. È soprattutto [...] di satiri irrompe sulle scene e aggredisce un coro auletico, contrapponendosi a esso quale unico degno maestro di danza e canto dionisiaco; è un pezzo notevole non solo per estrema vivacità drammatica, per la lingua e i metri, ma anche perché è l ...
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MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] , rappresenta una serie di esseri marini; quella esterna, più larga, un thiasos dionisiaco. Lo stile di questa ornamentazione e di quella dei due piatti dionisiaci piu piccoli, è molto vigoroso, naturalistico, e assolutamente classico, ma la fattura ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] notorietà, parallelamente a quella di Licurgo è apparentemente dovuta alla tragedia, dove le glorie e i sacrifici cruenti del mondo dionisiaco trovano la loro più naturale espressione. Di conseguenza accanto ad Eschilo e ad Euripide la storia di P. è ...
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Schneemann, Carolee. – Videoartista e performer statunitense (Fox Chase, Pennsylvania, 1939 - New Paltz, New York, 2019). Tra le protagoniste più interessanti della performance e della body art contemporanee, [...] primi lavori, datati agli inizi degli anni Sessanta, come in Meat joy (1964), performance collettiva che assume i toni del dionisiaco, e in Fuses (1967), film-collage che ritrae l’artista durante un rapporto sessuale con il suo compagno in immagini ...
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TINTINNABULI
Guido Libertini
. Piccoli campanelli di bronzo o di ferro, di dimensioni e di forme varie (quadrangolari, cilindrici, a tronco di cono) ci sono pervenuti dall'antichità.
Essi infatti servivano [...] evidentemente sacri a qualche divinità; nei dipinti vascolari si osservano spesso in mano a personaggi facenti parte del tiaso dionisiaco.
Il suono del campanello si credette pure che avesse efficacia contro il malocchio e per questa ragione, oltre ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] materiale e spirituale dei cittadini.
Un altro ambito del mito usato per esaltare il benessere e la gioia di vivere è quello dionisiaco, che ha come luogo privilegiato il banchetto: questo è infatti il momento in cui si gustano i frutti della terra e ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...