PRASSILLA (Πράξιλλα, Praxilla)
Camillo Cessi
Poetessa greca fiorita nell'olimpiade 82ª (453-449 a. C.) a Sicione; ottenne per i suoi versi fama in patria, tanto che le fu eretta una statua in bronzo, [...] ), benché non compaia nel canone tradizionale.
Delle sue poesie rimangono pochi frammenti di incerta attribuzione. Scrisse ditirambi di argomento non dionisiaco, come l'Achille e l'Adone in cui si cantava la discesa di Adone all'Ade e i suoi lamenti ...
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AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] a campana sui cui lati secondarî egli dipinse il solito motivo dei giovani ammantati; la faccia principale ha scene di contenuto dionisiaco ed erotico. Dipinse anche la Nestorìs (v. Nestore).
La prima fase di attività è, per stile e per contenuto ...
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ALTAVILLA, Pittore di
A. Stenico
Pittore di vasi, pestano, del gruppo di Assteas (v.); lo stile è molto simile a quello del capo-scuola, però sufficientemente individuale per giustificare la separazione [...] corrette come disegno, ma monotonamente ripetute: sulla faccia principale appaiono due figure poste di fronte, del tiaso dionisiaco o generiche; sulle anfore una figura femminile ed una maschile, stanti. Sui lati secondari appaiono quasi sempre ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] accompagnatori. Anche Pan in aspetto giovanile viene a far parte del th. accentuando così il carattere caprino di una parte del corteo dionisiaco. Nell'insieme il th. del VI e del V sec. a. C. aveva un tono più movimentato e licenzioso; nel IV sec ...
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ORGIASMO (gr. ὀργιασμός, da ὄργιον "opera, azione")
Nicola Turchi
L'orgiasmo è innanzi tutto la celebrazione di qualunque azione sacra; poi la parola è stata in modo particolare riferita alle cerimonie [...] 2, 2). Penteo re di Tebe si oppone alla celebrazione dei misteri nella sua città; Dioniso per vendicarsi suscita il furore dionisiaco della madre di lui Agave che lo uccide e lo squarcia insieme con le altre baccanti: è questa la trama delle Baccanti ...
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OLIMPIADE ('Ολυμπιάς, Olympias)
Piero Treves
Regina di Macedonia e madre di Alessandro Magno. Nacque verso il 375 a. C. Il padre, Neottolemo re di Epiro, morì presto e O. passò sotto la tutela dello [...] corte di Pella O. portò l'energia e l'audacia del suo spirito, incline a torbide pratiche di misticismo orgiastico-dionisiaco, la cui pericolosa suggestione agì potentemente su Alessandro. Questi fu devotissimo sempre a O. e con lei si schierò contro ...
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MELAMPO (Μελάμπους)
Eroe e veggente della mitologia greca, figlio di Amitaone, marito di Amfianassa, padre di Mantio e Manto. Grazie a due serpenti da lui allevati, che gli leccarono le orecchie, ebbe [...] la mano della figlia Pero; e la guarigione delle figlie di Preto, re di Tirinto, impazzite per essersi opposte al culto dionisiaco. Di tal culto è considerato istitutore M. stesso, che compare nella doppia qualità di veggente e di risanatore. ...
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ROHDE, Erwin
Filologo classico, nato ad Amburgo il 5 ottobre 1845, morto a Heidelberg l'11 gennaio 1898. Fu successivamente professore a Kiel (1872), Jena (1876), Tubinga (1878), Lipsia e Heidelberg [...] R. Afterphilologie, Sendschreiben eines Philologen ain R. Wagner, Lipsia 1872). E questo senso dell'elemento "apollineo" e del "dionisiaco", reso più concreto dall'analisi filologica e dall'influsso che sul R. esercitò anche la teoria dell'animismo ...
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LAVINIA
Nicola Turchi
. Figlia di Latino re degli Aborigeni, andata sposa ad Enea dopo la sua vittoria sulla coalizione italica capitanata da Turno re dei Rutuli. In suo onore Enea fondò la città di [...] Amata moglie di Latino che aveva promesso Lavinia a Turno e che, per sottrarre la figlia alle nozze, simulando il furore dionisiaco la consacra a Bacco per nasconderla nel folto di un bosco. La guerra fra Troiani e Rutuli finisce con la vittoria dei ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] regione anatolica in età flavia. La moda dei S. a ghirlanda si sviluppa a Roma in età traianeo-adrianea con carattere dionisiaco, con lo stesso significato cioè che era già presente sulle urne urbane di età flavia, di contro ai festoni degli inizî ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...