Vedi AETION. - 1 dell'anno: 1958 - 1994
AETION (᾿Αετίων, Aëtĭon)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco fiorito, secondo Plinio (xxxv, 78), nella CVII olimpiade, ossia tra il 359 e il 352 a. C.; il [...] Aldobrandine dei Musei Vaticani potesse essere una replica di questo quadro: non di replica si tratta, ma di un soggetto dionisiaco di carattere religioso che si ispira alla composizione di A., dipinto in età neoattica. Al soggetto del quadro di A ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] già nel I sec. a. C.
In alcuni vasi attici il nome di E. è dato ad una figura femminile del corteo dionisiaco; del resto, a rapporti cultuali tra la dea e Dioniso accenna la tradizione letteraria (Eur., Bacch., 416 s.; Aristoph., Pax, 520; Cornut ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] d'Aristotele, la tragedia greca fu semplicemente l'inno (τραγωδία, canto del capro) epico-lirico intonato da un coro dionisiaco che, danzando in circolo intorno all'altare (ϑυμέλη), dove s'immolava un capro in olocausto a Dioniso, celebrava le ...
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MIMO
F. Ber.
*
. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] intorno a un argomento, accenna a un intreccio. Anch'esso ha probabilmente origine religiosa, da quelle stesse feste dionisiache da cui nacquero commedia e tragedia, ma volge ben presto al profano. Possiamo dividere questi mimi in prosastici e ...
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TIBIA
Guido LIBERTINI
. Musica. - Strumento a fiato (gr. αὐλός), di forma tubulare, il cui suono risultava dalla colonna d'aria che veniva immessa nella cavità e che faceva vibrare una sottile lamina [...] accompagnava infatti le cerimonie religiose, ed un posto particolare aveva nelle processioni e nelle funzioni del culto dionisiaco. Si usava negli agoni per segnare l'inizio di una rappresentazione corale o drammatica, e negli esercizi ginnastici ...
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. La fortuna italiana dell'immagine è dovuta a G.A. Borgese, il quale in un articolo intitolato Poesia crepuscolare (cfr. La vita e il libro, s. 2a, Torino 1911, p. 149 segg.) dopo aver affermato che la [...] coscienza dell'inutilità dell'azione e di ogni cosa. Essi avvertono la retorica del patriottismo del Carducci, del dionisiaco fervore dannunziano, dell'idillio del Pascoli; ma avvertono anche la retorica del loro proprio mondo poetico, della loro ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] sarcofagi e urne ritraggono il defunto per lo più nella veste generica del banchettante che liba, talora con gli attributi del mỳstes dionisiaco (tra i quali è da annoverare il rotulo), nei bassorilievi delle casse si fanno strada dal 300 a.C. in poi ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] Gand 1875-81). Gli episodi musicati (in prevalenza cori latini) alternano il registro religioso a quello popolare e dionisiaco. Omettendo l’aspetto lascivo con cui D’Annunzio ritrae Basiliola nella Danza dei sette candelabri, il compositore optò per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] in marmo da Pompei, in cui compare lo stesso tipo iconografico, consentono di completare la figura con simboli del culto dionisiaco: una pelle di pantera arrovesciata sul braccio sinistro, un kantharos (vaso da vino a due anse) sorretto nella mano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] di essere vissuta e spingono a vivere l’attimo successivo.
Tuttavia di quel fondamento di ogni esistenza, del sostrato dionisiaco del mondo, può passare nella coscienza dell’individuo solo esattamente quello che può essere poi di nuovo superato dalla ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...