Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rappresentazione visiva della musica romana
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano la presenza della musica [...] strumenti a fiato, ma allude anche agli avvenimenti di Azio, la vittoria di Augusto-Apollo su Marsia e sul mondo dionisiaco prediletto da Antonio.
Se la propaganda augustea fa di Apollo la divinità ufficiale dell’impero, al contrario i temi, gli ...
Leggi Tutto
Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (v. vol. VII, p. 668)
G. Capecchi
Nelle colossali figure maschili dell’Olympièion di Agrigento (probabilmente Titani, a riscontro e complemento della [...] dei teatri - e in Italia meridionale. Stabilire dove, per la prima volta, statue di creature maschili del milieu dionisiaco siano state strutturalmente inserite in un'architettura dipende da quale datazione si accetta per la creazione e l'utilizzo ...
Leggi Tutto
POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] lo riferirono ad uno "Skopas minore". Nella pittura vascolare, il tipo di P. compare sotto il duplice aspetto di personaggio di thìasos dionisiaco e di thìasos di Afrodite.
Si tratta di vasi attici a figure rosse, nei quali P. ha più i caratteri del ...
Leggi Tutto
Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] . Le radici del n. sono ritrovate nella svolta avutasi in Grecia con Euripide e con Socrate, quando l’aspetto dionisiaco della vita fu sopraffatto e occultato da quello apollineo e si pretese di trovare nell’intelligenza, nella dialettica e nella ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] -stoica. Ma i Greci hanno sempre coltivato, accanto all’analisi sistematica delle teorie del ragionamento, una sorta di gusto “dionisiaco” per il paradosso e per le contraddizioni che di volta in volta capitava loro di incontrare sulla strada dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] come quelli in cui protagonisti sono Orfeo o le Sirene; o la capacità di alcuni strumenti, quali aulos e timpano in contesti dionisiaci, di suscitare la trance.
Apollo e le Muse
Nel mondo greco la musica ha un ruolo primario in numerosi episodi del ...
Leggi Tutto
Vedi THOINIAS dell'anno: 1966 - 1997
ΤΗOIΝIAS (v. vol. VIl, p. 832)
P. Moreno
La fase finale dell'attività dello scultore si arricchisce con la scoperta dell'epigramma sulla base di una sua opera a Pergamo: [...] . nasceva dunque nella tradizione di Lisippo, che aveva rievocato nella danza un'altra esponente locale del mondo dionisiaco: Prassilla, flautista e autrice di carmi conviviali. Lo confermano la regolarità geometrica dell'invaso, l'asciuttezza della ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] , esuberante e patetico che S. infonde alle sue opere culmina nella Menade da lui creata intorno al 330, dominata dal furore dionisiaco (il tipo è noto da una statuetta frammentaria a Dresda, che richiama, nel ritmo e nella resa del panneggio, alcune ...
Leggi Tutto
STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] e vuole essere vista come figura singola. La Primavera, che secondo la dimostrazione di O. Brendel compare come ancella del sacrificio dionisiaco (Röm. Mitt., xlviii, 1933, p. 173 ss.), è vestita di tunica e mantello. Sul capo porta un fazzoletto e ...
Leggi Tutto
Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSIΝA (v. vol. vii, p. 57 e S 1970, p. 701)
J. Ortalli
L'esplorazione di una vasta area nel settore SE della città (ex Seminario) ha fornito un'importante [...] domus esplorata a S di Via Roma, da cui proviene uno splendido mosaico tricliniare con figurazioni policrome di soggetto dionisiaco datato agli inizî del III sec. d.C., altri resti di strutture residenziali sono emersi più a settentrione: presso ...
Leggi Tutto
dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...