DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] moglie di Tantalo (Hygin., Fab., 83) o per la titanide D. (Proklos, Tim., 713; Apollod., i, 1, 2). Anche nel ciclo dionisiaco ricorre il nome di D.: Ferecide (fr. 46) la indica quale una delle nutrici di Dioniso. Su raffigurazioni vascolari greche il ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] si accompagna a una persistente tradizione esotizzante, che vuole che in quelle contrade si esprima appieno l’istinto dionisiaco, il naturale arcaico vitalismo che la civilizzazione reprimerebbe nelle società più evolute. «Contiguo, anzi cerniera tra ...
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VEIANO
A. L. Lombardi
Comune del basso Viterbese gravitante storicamente nell'area del medio Mignone, nel cui territorio si colloca l'area archeologica di Fontiloro. Questo sito si trova in una profonda [...] un vaso a forma campaniforme di ceramica aretina, attribuibile alla bottega di M. Perennius Bargathes con thìasos dionisiaco. Di particolare rilevanza risulta un gruppo di lastre architettoniche in terracotta, attribuibili forse, per la presenza di ...
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L'isola, ora ceduta al regno di Grecia in seguito al trattato di pace di Parigi del 1946, fu devastata da un terremoto il 20 aprile 1933. Il capoluogo ebbe particolarmente a soffrirne, perché furono distrutti [...] un tempio dorico in antis di età ellenistica e un altare con colonne corinzie, rampa d'accesso e fregio con scene di soggetto dionisiaco. Il monumento è della seconda metà del II secolo a. C. A sud dell'agorà era il quartiere delle ville, in cui ...
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TILLYĀ TAPA
A. Santoro
Località dell'antica Battriana situata in prossimità della città kuṣāṇa di Emši Tapa (5 km a NE di Šibargan, nell'Afghanistan settentrionale) ove, nel 1978, furono rinvenute sei [...] gusto e da uno stile profondamente originale. Se il motivo dei Cupidi cavalcanti un delfino, o la scena amorosa di ambito dionisiaco, o ancora la c.d. Afrodite alata risalgono nel loro insieme a un repertorio iconografico classico, lo stile rigido e ...
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TANGERI (Θίγγις, Tingis, arab. Tangia)
J. Boube
Città del Marocco settentrionale, allo sbocco occidentale dello stretto di Gibilterra. Fra i centri abitati berberi più antichi, se ne attribuiva la fondazione [...] gli scavi hanno messo in luce. A Volubilis è consacrata giustamente la terza sala, nella quale sono esposti i calchi del grande Efebo dionisiaco e dei busti di Giuba II e di Catone (al museo di Rabat, v.). Le antichità di T., dopo l'inaugurazione del ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] di anima e corpo, il corpo come tomba dell'anima: δῶμα-δῆμα), e quindi una speciale soteriologia (liberazione dell'elemento dionisiaco dal titanico attraverso un ciclo di esistenze successive), da cui dipende una speciale norma di vita ascetica (per ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] vario: giovani o guerrieri in costume locale, satiri, Eros, Dioniso, fanciulle o menadi o donne iniziate al culto dionisiaco. Si ritiene che queste scene abbiano un generico significato funerario. I personaggi generici e gli oggetti che recano sono ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] Eracle e, nell'arte romana soprattutto per Dioniso. Già nella tarda epoca arcaica i c. furono ammessi nel thìasos dionisiaco. Il pittore Zeusi introdusse nell'arte la famiglia di centauri. Prima dell'epoca imperiale sono invece rare raffigurazioni di ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] il dio, dall'aspetto completamente umano, che suona con le ninfe. Nei mosaici - anch'essi per lo più di contenuto dionisiaco - si perde sempre più il rapporto con gli originali greci, e anche la rappresentazione di una "Panisca" femminile non sembra ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...