commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] , in cui però il lieto fine non è più indispensabile.
La c. greca attica sorse dai canti fallici delle feste dionisiache; intorno a questo nucleo, si agglomerarono gli elementi drammatici derivanti dai tipi originari di c. popolare (c. dorica, farsa ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte dalla Presidenza della Repubblica) e ha scritto diversi saggi; tra questi figurano Dionisiache – Le danze dal Parnaso a Nijinsky (2006) e Mi è caduta la danza nel piatto (2008). Negli ultimi anni ha ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] attraverso varie fonti e che è narrato ampiamente da Nonno nel libro VI delle Dionisiache, contiene "tutti gli elementi fondamentali dell'antico sacrificio dionisiaco" (Turchi) e ha subito nell'orfismo un'elaborazione dottrinale per cui esso divenne ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] saggio sul Marino, il D. aveva accostato i due poeti, rinvenendo alcune derivazioni dell'Adone dalle Dionisiache di Nonno, le quali rappresentano l'estrema testimonianza della civiltà alessandrina giunta irrimediabilmente alla fine.
Allo stesso ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] ingegno colossale, della sua originalità inaudita, della sua nobiltà eccellente, delle sue sofferenze da Cristo, delle sue gioie dionisiache, raccolta in una prosa che è tra le più creative della letteratura italiana, grava ed ha gravato ovviamente ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...