CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] quadri di soggetto mitologico o grandiosamente "romaneggianti", sulla scia del pittore L. Alma Tadema (si ricordano le Feste dionisiache, esposte nel 1911). Tra le decorazioni eseguite a Roma sono i fregi del salone di palazzo Piombino (poi palazzo ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] saggio sul Marino, il D. aveva accostato i due poeti, rinvenendo alcune derivazioni dell'Adone dalle Dionisiache di Nonno, le quali rappresentano l'estrema testimonianza della civiltà alessandrina giunta irrimediabilmente alla fine.
Allo stesso ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] ingegnosamente combinate, riproduzioni di disegni ed incisioni celebri, come pure classiche grottesche, tripudi di putti, dionisiache danze di discinte baccanti, mitiche raffigurazioni di centauri e meduse, scene naturalistiche di animali e uomini ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] Romae, et ha portato seco il Nonno [il C. infatti si stava interessando, per ordine del Manuzio, dell'edizione delle Dionisiache] et scrive continuamente et di già à scritto venti libri. Parmi harebbe bisogno di qualche ducato..." (De Nolhac, 1888 ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] , rimangono solo le decorazioni di una stanza attigua al ridotto e nel foyer i dipinti della volta, con scene dionisiache sacrificali, incorniciate da grottesche e mascheroni (1792), e cinque delle decorazioni dei palchi. Le figure dipinte sono il ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] apostolica Vaticana, Barb. lat., 3867, cc. 68r-75v), in cui l’antico retore, accusato di non aver osservato pratiche dionisiache, è difeso per rispetto del decoro, che impone coerenza con il ruolo di sacerdote della sapienza.
Nel Della pratica comune ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] ; ma si veda anche l'ipotesi di Ciammitti che nel quadro del Getty legge la storia della ninfa Nicea secondo le Dionisiache di Nonno di Panopoli) - viene rielaborato dall'artista in chiave allegorico-morale, secondo la lettura del mito offerta dagli ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] presso Roma: avrebbe dovuto ospitare drammi di poesia con criteri di messinscena non realistici nell'intento di rievocare le radici dionisiache del teatro. La stampa parlò più volte del progetto. Non si realizzò mai (cfr. Mariano, 1951).
La D. fra il ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...