PISTICCI, Pittore di
A. Stenico
È il primo ceramografo protoitaliota, presumibilmente un attico immigrato in Lucania. Caposcuola del gruppo A ("protolucano"), cominciò a lavorare verso il 440-430 a. [...] e libazioni all'erma. Sulla faccia secondaria invece ritorna il motivo dei tre giovani ammantati. Più rare le scene dionisiache con sileni che sono tipici di questa fase protoitaliota.
Il disegno è corretto, di stile pienamente attico, ma manca ...
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AMPELOS (῎Αμπελος)
G. Bermond Montanari
Figlio di un Satiro e di una Ninfa, amato da Dioniso. Narra il mito che A., avendo trovato la morte per la caduta da un albero o, secondo un'altra versione, vittima [...] è tra le braccia di Dioniso e si sta già trasformando in vite, mentre offre al dio un grappolo d'uva. In altre rappresentazioni dionisiache è identificato come A. un giovane Satiro a cui il dio si appoggia.
Bibl: H. W. Stoll, in Roscher, I, c. 292, s ...
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Ceramografo attico (520-500 a. C. circa), forse meteco di origine scita. La sua firma appare su due tavolette votive, su frammenti di una terza a figure nere dall'Acropoli d'Atene, e su una tazza del museo [...] amate sono le saghe di Eracle e di Teseo e le scene di komos, di palestra, di guerra, quelle erotiche e dionisiache. Spesso ricorrono sui vasi raffigurazioni di anfore puntute. Lo stile mira all'essenziale nel delineare le figure, dalle forme pesanti ...
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VIZE
A. Frova
È l'antica Bizye, città della Tracia orientale ricordata dalle fonti. Scavi turchi nei tumuli di questa regione hanno rimesso in luce, fra il 1936-38, abitazioni preistoriche e tombe a [...] di esso sul pavimento della tomba si trovarono ricchissimi corredi: anelli d'oro con gemme, tazze d'argento con scene dionisiache e cicogne a rilievo (cfr. Hildesheim e Boscoreale), una maschera bronzea con elmo decorato da rilievi a sbalzo, varia ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] al culto della Madre degli Dèi, Cibele. Al suo seguito, che fin dal V sec. a. C. si poteva unire al thìasos dionisiaco, erano vere e proprie menadi. Anche le ninfe, delle quali fanno parte (cfr. più avanti), le m. mitiche, potevano portare all ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] le lèkythoi e le oinochòai.
Egli ama il movimento violento e perciò predilige scene con molta animazione, estasi dionisiache, baccanti, inseguimenti, battaglie, ma eccezionalmente ha anche dipinto scene statiche e quiete, come quella compassata di un ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] ), La raccolta B. Guglielmi, Città del Vaticano 1941, p. 46; id., Black-fig., 1956, pp. 266-275. Gruppo delle anfore con maschere dionisiache: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 266-82; 691, 692, 715; sulla cerchia del Pittore di A., v.: pp. 246-91 ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] 6) cratere a calice del museo di Napoli (3412), da Paestum, con Frisso ed Elle. Il lato secondario di questi crateri ha scene dionisiache.
Oltre questi sei pezzi firmati, sono attribuiti ad A. altri 24 vasi di tipo vario, fra i quali sono anche pezzi ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] vaso François i partecipanti ad una danza sacra indossano costumi soliti e non sono mascherati, mentre nei vasi dove sono scene dionisiache, sia in quelli con tecnica a figure nere che in quelli a figure rosse, i satiri ignudi, dalla testa calva e ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] accompagnatori. Anche Pan in aspetto giovanile viene a far parte del th. accentuando così il carattere caprino di una parte del corteo dionisiaco. Nell'insieme il th. del VI e del V sec. a. C. aveva un tono più movimentato e licenzioso; nel IV sec ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...