LENEE (Λήναια, Lenaea)
Angelo Taccone
Feste religiose dell'Attica antica; sembrano aver avuto stretto rapporto con le Dionisie rurali: ne furono a un tempo come uno sviluppo e una conclusione. Ma furono [...] ben distinte da esse, come dalle altre feste dionisiache, le Antesterie e le Dionisie maggiori: mentre le Dionisie rurali si celebravano nel mese di Poseideone, le Lenee avevano luogo nel mese di Gamelione, all'incirca intorno al solstizio d'inverno. ...
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ERBACH, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante agli inizi del IV sec. a. C. Appartiene alla corrente più essenziale e meno ricca di ornati dei seguaci di Pronomos. Gli vengono assegnati [...] Otto crateri a calice e a campana decorati con figurazioni dionisiache, alle volte anche con allusioni o implicazioni allegoriche al mondo del teatro.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 8666. ...
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Villa Giulia 1755, Pittore di
Ceramografo falisco, della tecnica a figure rosse, del periodo iniziale della produzione falisca, quando nel disegno è usata la linea a rilievo come in Grecia, e le pitture [...] sono assai vicine ai modelli attici.
Gli si attribuiscono tre stàmnoi a Villa Giulia, da Falerii, con scene dionisiache. Due di questi sono così simili al Pittore di Diespater che devono essere dello stesso ceramista. Al Pittore di Diespater il ...
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IASTIO o Ionio (ἰάστιος)
Antonio Capri
Modo dell'antica musica greca praticato dalla popolazione ionica. Quando i sette modi classici del sistema musicale greco si furono definitivamente stabiliti, il [...] s'identificò con l'ipofrigio, risultante dalla trasposizione alla quarta superiore del frigio, il modo bacchico e orgiastico dei culti orientali, delle cerimonie dionisiache e del ditirambo tragico. La scala iastia fu quindi identica alla ipofrigia. ...
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CURTI, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo di Polygnotos in senso lato. J. D. Beazley gli assegna quattro vasi di [...] a campana e uno stàmnos, e lo situa in vicinanza del Pittore di Peleo (v.). Il pittore sembra prediligere scene dionisiache in cui il tono elevato e il segno impeccabile di Polygnotos vengono tradotti in forme sempre più disintegrate e approssimative ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] , in cui però il lieto fine non è più indispensabile.
La c. greca attica sorse dai canti fallici delle feste dionisiache; intorno a questo nucleo, si agglomerarono gli elementi drammatici derivanti dai tipi originari di c. popolare (c. dorica, farsa ...
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LUDWICH, Arthur
Filologo tedesco nato a Lyck il 18 maggio 1840, morto a Königsberg il 12 novembre 1920. Fu professore prima a Breslavia, e dal 1878 all'università di Königsberg.
I suoi principali studî [...] dei due poemi (Odissea, Lipsia 1889-1891; Iliade, Lipsia 1902-1907) e anche della Batracomiomachia (Lipsia 1896). Pubblicò pure le Dionisiache di Nonno (1909-11). Ma l'opera sua principale è Aristarchs Homerische Textkritn (Lipsia I884-85, voll. 2 ...
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MARIANI, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico nella tecnica a figure nere, che prende nome dal primo proprietario dell'anfora oggi nel Museo di Villa Giulia 50281, decorata su entrambi i lati con [...] è da porre nel primo decennio del V sec. a. C., sono attribuite altre nove anfore, tra cui ricordiamo quella della Walters Art Gallery 48.24, a fondo bianco, decorata con figurazioni dionisiache.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., pp. 595 e 710. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] a rappresentazioni, si può parlare soltanto a partire dal 6° sec. a.C., dopo che Pisistrato, riorganizzate le feste dionisiache, affidò a Tespi l’incarico di ordinarne lo svolgimento e di sistemare un recinto adeguato in corrispondenza dell’antica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] vento,
ricorderò Icario e la danza dei suoi piedi
che a gara premono i grappoli nei tini ebbri.
Nonno di Panopoli, Le Dionisiache, a cura di D. Gigli Piccardi, Milano, BUR, 2003
A Nonno è attribuita anche la paternità di un ulteriore componimento in ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...