BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] . Tra i relativi monumenti il più bello è l'acroterio di carro a tre figure e palmette rinvenuto a Somodor. In mezzo una figura dionisiaca, forse il dio stesso; ai due lati la figura di Pan e quella di un satiro. La composizione del gruppo e i gesti ...
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di Concetta Lo Iacono
Nacque il 4 novembre 1875 (secondo altre fonti il 4 novembre 1877) in una famiglia legata al teatro (anche le sorelle Emilia e Angela erano ballerine). Non si conoscono i nomi dei [...] apollineo in un’ideale ‘statua danzante’ fu contrapposta alla modernità di Isadora Duncan e delle contemporanee baccanti dionisiache. L’importante discussione di letterati, filosofi e critici (Levinson, Séchan, Brillant, et al.) sui caratteri della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] come quelli in cui protagonisti sono Orfeo o le Sirene; o la capacità di alcuni strumenti, quali aulos e timpano in contesti dionisiaci, di suscitare la trance.
Apollo e le Muse
Nel mondo greco la musica ha un ruolo primario in numerosi episodi del ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] in Arabia, grazie soprattutto alla tendenza dei Greci d'identificare gli dei e gli eroi di altre genti con i proprî. Nelle Dionisiache di Nonno (c. 400 d. C.) sono narrate appunto le leggendarie imprese di D. nell'India.
Infine, le leggende e i miti ...
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SATIRI e SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
SILENI Figure mitologiche fra le più diffuse nella letteratura, nell'arte, nelle credenze popolari della Grecia antica; ne conosciamo [...] e li fanno cadere in acqua, trasformati in delfini.
L'arte ellenistica abbonda di motivi plastici relativi al ciclo dionisiaco, dei quali taluni rimasti famosi, in gran parte ispirati ai modelli prassitelici. Tipi statuarî di satiri giovani, assai ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
APULI, Vasi (v. vol. I, p. 502)
A. D. Trendall
La conoscenza della ceramica apula è aumentata enormemente in seguito alla ricchezza del nuovo materiale portato [...] campana, anfore e pelìkai, per lo più con composizioni di due o tre figure sul lato principale, in genere a soggetto dionisiaco o funerario, e con due o tre figure di giovani con mantello su quello secondario. Raramente essi si innalzano al di sopra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] composizioni di Berio che sviluppano intensamente tale tendenza, Visage e Sequenza III.
Una parallela integrazione di apollineo e dionisiaco nella popular music avviene a partire dalla metà degli anni Sessanta in generi quali il progressive rock, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] di essere vissuta e spingono a vivere l’attimo successivo.
Tuttavia di quel fondamento di ogni esistenza, del sostrato dionisiaco del mondo, può passare nella coscienza dell’individuo solo esattamente quello che può essere poi di nuovo superato dalla ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] processo per la corona. Un certo Ctesifonte propose nel 337 che D. fosse incoronato per le sue benemerenze alle grandi Dionisiache, nel teatro. A ciò si oppose Eschine sostenendo che la proposta era illegale, poiché non si poteva proporre che fosse ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] un numero ristretto di officine, per produrre sculture decorative, rilievi e copie di soggetti principalmente collegati con tematiche dionisiache e con creazioni di età ellenistica; l'affinità tecnica e formale di alcuni dei prodotti migliori, come p ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...