KRAIPALE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante nell'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a quello che designa una menade nell'oinochòe [...] figurazioni accurate ma di scarso impegno e carattere poco definito. Il suo mondo sembra limitato a scene cerimoniali di sacrifici, atleti, o all'idilliaca evocazione dionisiaca dipinta nell'oinochòe di Boston.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 738. ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] , anziché il modo con cui l'immagine augurale era condotta. Allo stesso modo nella maggior parte dei rilievi paesistici o dionisiaci un'immagine di P. ritorna come un elemento costante nello sfondo, una piccola erma dal volto grottesco e dal sesso ...
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NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] Le figurazioni dei suoi vasi sono tutte di ispirazione dionisiaca e si ripetono con scarse varianti. L'artista dimostra i più frequenti sono quelli comuni a tutte le scene dionisiache della produzione àpula di questo periodo: tirsi con coronamento a ...
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AGON (᾿Αγών)
G. Bermond Montanari
Personificazione della gara, ovvero il genio delle gare atletiche, di cui conosciamo rappresentazioni attraverso le fonti letterarie, dalle quali tuttavia non possiamo [...] maschile alata sulla columna caelata dell'Artemìsion di Efeso. Nel mare presso Mahdia in Tunisia si sono trovate un' erma dionisiaca e una statua di genio alato in bronzo, che sono state ricostruite come una personificazione di A. opera firmata di ...
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MELAMPO (Μελάμπους, Melampus)
S. de Marinis
Figlio di Amithaon, è figura assai complessa della mitologia greca dove appare nella doppia qualità di taumaturgo, o meglio di sacerdote, capace di purificare [...] sua figura) tutti gli elementi, anzi il prototipo stesso delle arti purificatrici e salutari che erano connesse con il culto mistico dionisiaco.
È questo il caso del mito delle Pretidi; le tre figlie di Proitos, re di Tirinto erano state colpite da ...
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SATIRI VILLOSI, Pittore dei (Maler der Zottigen Silenen - Woolly Satyrs Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Si riconnette al Pittore [...] note di questo pittore, che ve ne siano tra esse almeno due il cui soggetto ci risulta misterioso. L'una di queste, la scena dionisiaca di un cratere a campana nel museo di Siracusa (vedi da ultimo E. Buschor, in Ath. Mitt., lii, 1938, p. 532 ss.) in ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] oreficerie, hydrìa attica a figure rosse, anfora attica a figure nere con la lotta fra Teseo e Procuste e scena dionisiaca, ceramiche firmate, ecc. Fra i secondi, importantissimi documenti di quell'arte tracia che sta tra il gusto greco e quello ...
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OSCILLO (oscillum)
G. A. Mansuelli
Termine latino senza un preciso corrispondente greco nel lessico - se non nell'uso - di etimologia controversa che indica genericamente le figurine, maschere e dischi [...] ed è affine agli esemplari pompeiani, per quanto assai più tardo. Le raffigurazioni espresse sugli o. sono sempre relative al tiaso dionisiaco, il che porta ad una certa fissità e quasi obbligatorietà di motivi e di schemi. Esistono anche o. ovoidali ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] il tirso e si china verso la donna flagellata. Con la flagellazione e con la danza orgiastica si chiude il ciclo dionisiaco.
ix) Toletta nuziale. Una donna seduta, assistita da una ancella, è rappresentata nell'atto di pettinarsi: ai lati due figure ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] in un poemetto di Nestore di Laranda del III sec. d. C. e soprattutto nel lungo passo di Nonno di Panopoli (Dionisiache, xx-xxi), scrittore di epoca tetrarchica o costantiniana. Differente è invece la versione nota da un papiro greco del III sec. d ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...