Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] dionisismo non finisce qui, perché l’uso dell’epiteto conosce un vero e proprio revival in età tardoantica, in particolare nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli (V sec.), in cui figura ben 45 volte. Ma non è tanto la quantità delle occorrenze che ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] è diventato da tempo luogo comune: la Grecia anticlassica, un po’ barbarica e un po’ sapienziale, e magari esoterico-dionisiaca, che a volte ci viene proposta ancora come una novità, rimonta almeno a Friedrich Nietzsche e a Gabriele D’Annunzio ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...
MELPAS (Μέλπας)
S. de Marinis
Nome di un satiro della cerchia dionisiaca su un cratere calcidese a figure nere; il nome è stato peraltro letto in varî altri modi.
Bibl.: Höfer, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2649, s. v.
(S. De Marinis)
MARON (Μάρων)
E. Paribeni
Personaggio mitico della Tracia, collegato con la cerchia dionisiaca e a volte detto figlio di Dioniso stesso.
Accanto a questa divinità ebbe culto nella città di Maroneia, ed è anzi probabile che egli fosse il sileno...