La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] che proviene da “La nascita della tragedia” di Nietzsche, in cui Edipo è descritto come il simbolo di una sapienza titanica e dionisiaca: è l’uomo che fa violenza alla natura sia con la sapienza che con l’incesto e il parricidio, e fonda il suo ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...
MELPAS (Μέλπας)
S. de Marinis
Nome di un satiro della cerchia dionisiaca su un cratere calcidese a figure nere; il nome è stato peraltro letto in varî altri modi.
Bibl.: Höfer, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2649, s. v.
(S. De Marinis)
MARON (Μάρων)
E. Paribeni
Personaggio mitico della Tracia, collegato con la cerchia dionisiaca e a volte detto figlio di Dioniso stesso.
Accanto a questa divinità ebbe culto nella città di Maroneia, ed è anzi probabile che egli fosse il sileno...