Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] anche colossale, al ritratto; dal putto sorridente o giocoso all'oscillum decorato a rilievo di figure satiresche, all'erma dionisiaca, alla maschera scenica; dalla severa testa di Atena alla svelta e diafana figura di giovinetta, sacerdotessa o musa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Magia e divinazione in Grecia
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere definita come l’arte di controllare e influenzare il corso [...] implica l’idea di una possessione. Tra le più comuni cure della follia vi sono quella coribantica e quella dionisiaca, che operano la catarsi mediante una contagiosa danza sfrenata, orgiastica, accompagnata da flauto e tamburello. La cura di malattie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le donne e la musica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È soprattutto con la musica che le donne della Grecia antica [...] status elevato è suggerito dalle ricche vesti, contrasta con quello, ugualmente associato a figure adulte, della danza dionisiaca che conduce alla trance, iconograficamente evocata dai volteggi scomposti e dalle chiome scarmigliate. Questo modello di ...
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TERZIGNO
C. Cicirelli
Comune vesuviano in provincia di Napoli situato c.a 6 km a N di Pompei, dove un'indagine sulle cave ha portato all'individuazione di ville rustiche romane distrutte dall'eruzione [...] bronzee; di uno specchio con manico a forma di clava, ornato all'innesto dalla leontè erculea; infine di una maschera dionisiaca che era applicata al centro di una falera di bronzo.
Bibl.: A. Casale, A. Bianco, Primo contributo alla topografia del ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] ha carattere mitologico e biografico. Sotto l'aspetto mitologico esso va dai miti e dalle pompe dionisiache (alludenti alle credenze di una felicità "dionisiaca" ultraterrena) a tutti i miti tragici più popolari del mondo greco e greco-romano, capaci ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophŏcles)
Gennaro Perrotta
Poeta tragico ateniese. Figlio di Sofillo, nacque probabilmente nella seconda metà del 497 ad Atene; apparteneva alla tribù Egeide, al demo di Colono. La [...] . Per il primo Nietzsche seppe discernere, nel chiaro linguaggio degli eroi sofoclei, il sottile "velo apollineo" che ricopriva l'essenza dionisiaca della sua poesia. In realtà S. non è ottimista, né sereno. Un poeta profondamente religioso, ma d'una ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] seguono l'esempio beethoveniano: l'uso dei corni nello scherzo della sinfonia di Beethoven è imitato, nella sua espressione dionisiaca, specialmente dal Weber e dal Berlioz. L'effetto di mistero e di lontananza proprio dello strumento è stato in ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] che doveva caratterizzare le corti dei Diadochi, e di cui ci si può formare un'idea grazie alla descrizione della celebre processione dionisiaca organizzata da Tolemeo II ad Alessandria nella prima metà del III sec. a.C., con vasi e mobilio d'oro e d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] violenta (vedi, in particolare, Paradise Now, 1968), assunse le pratiche rituali come lievito di una identità gruppale e dionisiaca, con lo scopo di coinvolgere attori e spettatori all’unisono. Ma anche nell’esperienza degli attori di Jerzy Grotowski ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] fatto affiorare, attraverso l’evocazione di una Sicilia originaria e favolosa, «il musicale ricordo di una Grecia piuttosto dionisiaca che pitagorica, di una Grecia del sesso e degli elementi» (v. L. Anceschi, introduzione ai Lirici greci, cit ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...