MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] . La silloge più corposa, una trentina di componimenti, apparve nel volume De le rime di diversi nobili poeti toscani, curato da Dionigi Atanagi (Venezia, L. Avanzo, 1565). In questo giro di anni la sua opera più fortunata fu senza dubbio La bella et ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] e che tuttavia diede alle stampe, dopo una revisione per lo più limitata alla forma, soltanto nel 1753 presso l'editore veronese Dionigi Ramanzini (sarà anche tradotta in francese sotto il titolo di L'homme d'Etat, I-III, Paris 1767).
"I più celebri ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] (Dorati, 1967) quattro statue colossali di sua mano (1609-1612): Davide, Aronne, S. Bernardo di Chiaravalle e S. Dionigi l'Areopagita (chiamato erroneamente "San Basilio" o "Sant'Atanasio" da vari autori). Nel dicembre 1608, due busti degli apostoli ...
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COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] designò il candidato al ruolo di inquisitore nella città. Nel 1468 il capitolo generale dello Ordine, celebrato a Roma, incaricò Dionigi da Cingoli e C., allora priore di S. Domenico in Ascoli, di riformare in senso osservante il convento domenicano ...
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GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] e profani, sia pur mediati il più delle volte da Isidoro di Siviglia; notevole è l'influsso dello Pseudo-Dionigi, forse conosciuto direttamente dal testo greco. Alcune prese di posizione esplicite rendono comunque difficile non collocare G. tra i ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] di S. Nazzaro in diocesi di Vercelli; l'abazia di S. Benedetto di Gualdo in diocesi di Nocera; l'abazia di S. Dionigi in Milano, che il 4 maggio 1487 designò in favore del fratello Guido Antonio. Godeva anche di una pensione annua di 500 fiorini sul ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] regolarmente gli sfondi. Insieme con V. Feoli collaborò alla traduzione in incisione dei disegni realizzati da Marianna Candidi Dionigi per il proprio volume Viaggi in alcune città del Lazio, pubblicato a Roma nel 1809.
Alla estrema attività ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] (elegante parafrasi, nulla più, del racconto liviano, non senza un accurato studio altresì della narrazione parallela di Dionigi d'Alicarnasso, con qualche lontana eco di Corneille e certa elegiaca sensiblerie, o gentilezza lacrimosa, che del C ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] quella di Teofane, le Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio, le Decadi di Tito Livio, il De coelesti hierarchia dello Pseudo Dionigi l'Aeropagita e la Historia Alexandri Magni.
Dopo la morte della moglie, G. si dedicò quasi completamente agli studi ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] a Russi e a Rimini, e di lì mosse contro Faenza.
A Faenza intanto il M. doveva far fronte all'ostilità di Dionigi Naldi. Costui - già castellano di Imola e membro di un'importante famiglia di Val di Lamone che aveva sostenuto le rivendicazioni di ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...