GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] dominazione romana. Negli altri due volumi, dedicati ad arte, religione e cultura etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca, e sulla scorta di Polibio e di Plinio, che ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giovanni Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 19 genn. 1708, dal ramo della famiglia patrizia residente in contrada di S. Simeone Piccolo, nel sestiere di S. Croce, secondogenito [...] e dello Stato. Uomo di multiforme cultura e interessi, incrementò il patrimonio librario della biblioteca fondata dal predecessore Dionigi Dolfin (patriarca di Aquileia dal 1699 al 1734), eresse un nuovo seminario, portò a termine la fondazione della ...
Leggi Tutto
GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] dallo stesso Landolfo da Carcano, furono seppelliti nei monasteri di loro fondazione (S. Celso, S. Vittore al Corpo e S. Dionigi).
Fonti e Bibl.: Catalogus archiepiscoporum Mediolanensium a s. Barnaba usque ad annum 1251, in L.A. Muratori, Rer. Ital ...
Leggi Tutto
ROSELLINI, Ippolito
Marilina Betrò
– Primogenito di Giovambattista, commerciante originario di Pescia, e di Angiola Biagetti, nacque a Pisa il 13 agosto 1800.
Compiuti gli studi presso i padri Serviti, [...] movimento cospirativo, non è noto: nel 1832 e 1833 venne implicato, ma scagionato, nelle accuse di complotto mosse a Dionigi Leondarakis, direttore della casa editrice Niccolò Capurro & Co., di cui Rosellini era divenuto il maggiore azionista per ...
Leggi Tutto
ZANE, Jacopo
Giacomo Comiati
Nacque a Venezia il 20 dicembre 1529 da Francesco e Maria Gradenigo.
La sua educazione fu affidata a fra Benedetto, minore conventuale. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti [...] Venier, i componimenti del giovane (in parte da lui già organizzati in una raccolta ordinata) furono affidati alle cure di Dionigi Atanagi (sodale del circolo Venier e già curatore dell’antologia in morte di Irene di Spilimbergo [Venezia 1561], in ...
Leggi Tutto
POSSEVINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
POSSEVINO, Giovan Battista. – Fratello maggiore del più celebre Antonio e da non confondere con il nipote omonimo, Possevino nacque a Mantova nel 1520 da [...] e del Possevino (c. 39v).
Dell’esile esperienza poetica in volgare di Possevino resta traccia nella celebre silloge allestita da Dionigi Atanagi dal titolo De le rime di diversi nobili poeti toscani (Venezia 1565), che alle cc. 194v-195v del libro ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Ercole
Stefano Tabacchi
– Nacque il 20 agosto 1645 da Teobaldo (1601-1674), conte di Gallarate e marchese di Cislago, e da Claudia Tassoni Estense.
Esponente di uno dei tanti rami collaterali [...] prefetto del palazzo apostolico, Baldassarre Cenci. Visconti, però, non si mosse più dalla Lombardia. Abate commendatario di S. Dionigi, a Milano, visse prevalentemente a Lambrate e in un possedimento dell’abbazia, la chiesa di Merate, nel Lecchese ...
Leggi Tutto
STELLA, Bartolomeo.
Guillaume Alonge
– Nacque a Brescia nel 1488, figlio del ricco mercante bresciano Pietro. Non si hanno notizie sulla madre.
Dopo aver studiato diritto all’Università di Padova, nel [...] Francesco Bini destinato a Michelangelo Buonarroti in De le rime di diversi nobili poeti toscani, raccolte da m. Dionigi Atanagi, libro primo [-secondo], in Venetia, appresso Lodovico Avanzo, 1565, II, p. 48v; B. Vernazza, Opere spirituali della ...
Leggi Tutto
mortale [plur. anche mortai]
Antonietta Bufano
L'aggettivo, frequente nella Commedia e con scarse occorrenze nelle altre opere, è usato in funzione sia attributiva che predicativa, nelle due accezioni [...] caso che la smentirebbe e di cui si affretta a fornire la spiegazione: se tanto secreto ver proferse / mortale in terra [Dionigi, che rivelò la partizione dei cori angelici], non voglio ch'ammiri: / ché chi 'l vide qua sù [s. Paolo] gliel discoperse ...
Leggi Tutto
Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re di Siracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] Agrigento, tiranno tra il 570 e il 555 a.C., la cui crudeltà è ricordata anche da Dante, Inferno XXVII 7, e di Dionigi di Siracusa, che potrebbe identificarsi sia con Dionisio il Vecchio, tiranno tra il 406 e il 367 a.C., sia con il figlio, Dionisio ...
Leggi Tutto
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...