GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] nel secondo volume della raccolta De le rime di diversi nobili poeti toscani (ibid., L. Avanzi, 1565) curata dal poligrafo Dionigi Atanagi. Da allora, per un lungo arco di tempo, si registrano solo sporadiche apparizioni, con appena un sonetto per ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] la cappella di famiglia in S. Croce. Nel 1850 fu scelto dal Municipio di Faenza per eseguire il monumento a Dionigi Strocchi nella cattedrale di quella città (Faenza, Arch. moderno del Comune, Protocollo, 1850, nn. 2170, 2511, 2654, 2701; 1852, nn ...
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GUARNELLI (Guarnello), Alessandro
Emilio Russo
Nacque a Roma nel 1531. Il padre, Agolante, era al servizio dei Farnese e il G. crebbe nella dimora romana della famiglia.
Le notizie biografiche su di [...] 1565 otto sonetti del G. entrarono nel secondo libro De le rime di diversi nobili poeti toscani raccolte da M. Dionigi Atanagi (Venezia, L. Avanzo, 1565, cc. 89v-91v); come precisa lo stesso curatore della raccolta, sette componimenti sono in vita ...
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MOLIN, Girolamo
Franco Tomasi
– Nacque a Venezia in un giorno non precisabile dell'anno 1500, da Pietro, di famiglia aristocratica e inserito nei quadri dell’amministrazione della Repubblica con incarichi [...] gambe, luogo privilegiato degli incontri fu il palazzo del nobile veneziano, frequentato, oltre che dal M., anche da Dionigi Atanagi, Fortunio Spira, Girolamo Parabosco, Giacomo Zane, Giorgio e Pietro Gradenigo, Celio Magno, quest'ultimo sorta di ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (v.vol. III, p. 798 e S 1970, p. 341)
G. Fiorentini
Le indagini archeologiche condotte negli ultimi anni a G. (1973-1988) hanno consentito l'acquisizione [...] città e poi presto smantellato: circostanza questa che potrebbe essere messa in relazione alle condizioni del trattato tra Dionigi e i Cartaginesi secondo il quale le città distrutte dovevano restare prive di fortificazioni (Diod. Sic., XIII, 114 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Temi escatologici alla fine del millennio
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I temi escatologici, relativi alle "ultime [...] alla senescenza e alla consunzione, viene descritta, da Giovanni Scoto, con il lessico neoplatonico tratto dalle opere dello Pseudo Dionigi, da lui tradotte dal greco; ne nasce una originale prospettiva teologica, nella quale il mondo non solo deriva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] alle città portoghesi, indirizzati, in particolare, a incentivarne le attività commerciali e industriali. A tal proposito, re Dionigi avvia la creazione di una flotta che possa garantire protezione e difesa, per offrire uno sbocco alle complesse ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] e laici.
Si possono incontrare il priore Nicolò da Tolmezzo, che compila indici per un De civitate Dei, o il monaco Dionigi Teutonico, fecondo copista di testi religiosi volgari, o un Mauro d'Antonio, amanuense di una Vita di Giovanni Colombini; sul ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] - tutta o in parte - già alla fine del XVI secolo: G.B. Ramusio la comprese, nella versione italiana di messer Bartolomeo Dionigi da Fano, nel suo Navigazioni e viaggi (II, Venezia 1583) e nel 1611, a Cracovia, uscì la traduzione polacca curata da ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] una situazione scismatica.
Conclusa la missione, sulla via del ritorno G. insieme con il suo collega fu arrestato da Dionigi, vescovo di Piacenza, partigiano di Enrico IV. Mentre Anselmo da Baggio, che apparteneva a potente famiglia milanese e godeva ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...