LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] confronti. Anche A. Mai, alle cui scoperte di codici si collegò molta sua produzione filologica (dai lavori su Frontone e su Dionigi d'Alicarnasso del 1816-17 a quelli sulla Cronica di Eusebio e sul De re publica di Cicerone del 1823), fu mediocre ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] Š. Nuzubidze, che nel volume Rustaveli e il Rinascimento occidentale, Tbilisi 1947, studia l'influenza delle idee dello pseudo-Dionigi l'Areopagita (Pietro Iver) su D., e per questo tramite stabilisce un parallelo tra D. stesso e Rustaveli.
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Russia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] (dove porta alla luce due orazioni di Cicerone), Aquisgrana e Colonia. Fatto ritorno ad Avignone, conosce il monaco agostiniano Dionigi da Borgo San Sepolcro, che diviene suo amico e confidente, e che gli dona, perché vi trovi conforto, un codice ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] , presentato da s. Luigi, è il delfino Carlo; dall'altro lato la regina Bianca di Navarra, presentata da s. Dionigi. Secondo Sterling (1987-1990, I, p. 167), questa è la corretta interpretazione dei personaggi poiché soltanto in tal modo emergerebbe ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] con il potente primicerio Nazario Muricola, ma anche con il clero maggiore della cattedrale, con gli abati dei monasteri di S. Dionigi e di S. Vittore, e con gli arcivescovi.
La presenza nell'Archivio capitolare di S. Ambrogio di una lettera di Paolo ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] più ampiamente anche al re. E la loro amicizia doveva durare ventidue anni. È stato detto giustamente che, dopo la morte di Dionigi da Borgo S. Sepolcro, "l'amico più saldo del Petrarca nell'Italia meridionale e il più zelante diffusore lì della sua ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] (Seniles, XV 7), con la quale il poeta donava all’amico la copia delle Confessiones agostiniane ricevuta molti anni prima da Dionigi da Borgo Sansepolcro e che egli aveva tenuta sempre presso di sé.
Lo scambio intellettuale tra i due si estese anche ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] in onore di Maria Stuarda "Reina di Francia" del 1559 (in De le rime di diversi nobili poeti toscani,raccolte da Dionigi Atanagi, Venezia 1565, 1, p. 92),notevole soprattutto per la forma metrica di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] di significato oppure no.
Le parti del discorso individuate da Aristotele risulterebbero 4: onoma, rhema, syndesmos e arthron. Tuttavia Dionigi di Alicarnasso (De comp. verb., 2 e De vi Demosth. 48), seguito da Quintiliano (I 4, 18) gli attribuisce ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] cherubini che intorno alla testa le fa diadema» (Vasari, 1550, 1568, V, 1984, p. 476). Tra le amicizie di Rustici, anche Dionigi da Diacceto ebbe da lui «molti bassi rilievi» (p. 480).
Il 10 dicembre 1506 l’Arte di Calimala commissionò a Rustici il ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...