BERNARDINO da Montolmo (da Monte dell'Olmo)
Francesco Cagnetti
Nacque a Montolmo (Corridonia) intorno al 1492. Di famiglia agiata, entrò diciannovenne nell'Ordine conventuale, nel quale acquistò fama [...] , Origo et progressus Ordinis fratrum minorum capuccinorum, ibid., VII, ibid. 1955, pp. XXXVI, 204, 249, 387-408, 479; Dionigi da Genova, Bibliotheca scriptorum Ordinis minorum s. Francisci capuccinorum, Genuae 1680, pp. 84 s.; Bernardo da Bologna ...
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CAPELLUTI, Rolando, il Giovane (Rolandus Capellutus Chrysopolitanus)
Federico Di Trocchio
Nacque a Parma intorno al 1430 da Rinaldo; si attribuì egli stesso l'appellativo "Chrysopolitanus" per distinguersi [...] del personaggio è tuttavia dubbia, in quanto viveva allora, nella medesima città, un altro Rolando Capelluti figlio del quondam Dionigi.
Bibl.: I. Affò-A. Pezzana, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, II, Parma 1789, pp. 266-269; VI, 2 ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] Alessandro IV in Inghilterra. Ci restano di lui alcuni scritti, tra cui una Expositio Cantici Canticorum e un trattato De venatione divini amoris ispirato al pensiero dello Pseudo-Dionigi. Culto approvato nel 1793. Festa, a Vicenza, il 23 ottobre. ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] . Questo fu commentato, oltreché da Scoto Eriugena, da Remigio di Auxerre, Guglielmo di Conches, Nicola Trivet, Pietro d'Ailly, Dionigi Cartusiano, e imitato nel sec. XII da Pietro di Compostella, nel sec. XIV da Giovanni di Tambach e da Matteo da ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] anche la pratica della pittura a secco sul muro; e la troppo celebre Guida della pittura del Monte Athos compilata da Dionigi di Furna (rivelata dal Didron nel 1845 e ristampata più volte) durante il sec. XVIII, pur ripetendo precetti anche del sec ...
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TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] e l'altro, quello di Fiumicino, scavato artificialmente. I dati archeologici sono tutti in favore di un solo ramo iniziale (cfr. Dionigi di Alic., III, 44), onde il secondo si deve ritenere opera, o di Claudio, che scavò le famose fosse tiberine per ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] , di Vincenzo di Beauvais; inoltre, essa fu un crogiolo in cui si formarono alcuni latinisti italiani come Roberto de' Bardi e Dionigi da S. Sepolcro, e dove confluirono, per il tramite della curia avignonese o di quella regia di Parigi, altri, come ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] cerimonie del culto, che hanno il loro centro al compitunt e le loro particolari divinità nei Lares compitales. Secondo Dionigi di Alicarnasso l'organizzazione dei vici sarebbe risalita a Servio Tullio; il primo scrittore che ne parla è Varrone ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] (353) e a Milano (355), impose la condanna di A.; coloro che non vollero acconsentire, quali Eusebio di Vercelli, Dionigi di Milano, Lucifero di Cagliari, Osio di Cordova, Ilario di Poitiers e lo stesso Liberio, furono esiliati. Atanasio si salvò ...
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Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata sulla sommità e sulle pendici meridionali di una collina (393 m.) che domina la valle del Sacco, onde la sua importanza allorché quella [...] fu spesso dimora dei papi sotto il cui dominio rimase sempre.
Bibl.: Corpus Inscriptionum Latinarum, X, p. 572; M. Candidi Dionigi, Viaggi in alcune città del Lazio, Roma 1809-12; R. Fonte-a-nive, Sui monumenti ed altre costruzioni poligonie nella ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...