BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] notevole soprattutto per l'eccellenza dello sfondo in cui, memore di un pittore fiammingo che gli fu particolarmente caro - Dionigi Calvaert -, egli amò raccontare con episodica, ma fresca meticolosità. Nel 1595 dipinse una Predica di s. Giovanni per ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] circa un ventennio, Luigi risulta attivo alla Fabbrica del duomo: eseguì le statue marmoree dei santi Vitale (1857), Monica (1860), Dionigi vescovo (1863) e Naborre (1877). Tra il 1864 e il 1866 scolpiva, in collaborazione con A. Sangiorgio, anche le ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] "fra noi"; altri indizî si ricavano anche dalla lettera di Ignazio di Antiochia; più tardi sono i riferimenti espliciti: Dionigi di Corinto (170 circa) afferma che Roma e Corinto ebbero gli stessi fondatori, P. e Paolo; Pietro Alessandrino, Atanasio ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] ricordare gli scritti teologici composti, verosimilmente, da un neoplatonico del 5° sec., e più tardi attribuiti a Dionigi Areopagita, seguace di s. Paolo, ricordato negli Atti degli Apostoli: scritti ritenuti perciò risalire alla miglior tradizione ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] . cardinali.
Al plurale, le V. nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi, sono gli angeli che costituiscono il secondo coro della seconda gerarchia, dopo le Dominazioni e prima delle Potestà ...
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NOVAZIANO
Mario Niccoli
. Vescovo scismatico di Roma nel sec. III. Battezzato (non regolarmente, insinueranno i suoi avversarî) e ordinato prete dal vescovo Fabiano, alla morte di questo, avvenuta durante [...] dalla grande maggioranza dei vescovi occidentali e orientali (particolarmente significative le adesioni di Cipriano di Cartagine e di Dionigi d'Alessandria), ma non disarmarono. Anzi, anche quando il gruppo dei confessori romani che aveva aderito ad ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] anche nella Sicilia nord-orientale. Tale evidenza archeologica viene collegata alle notizie, riportate con insistenza dagli storici (Tucidide, Dionigi di Alicarnasso, Diodoro Siculo), di uno o più episodi di invasione delle Eolie e della Sicilia dall ...
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Quarto re di Roma (secondo la cronologia vulgata, dal 640 al 616 a. C.). Come Numa, del quale è detto nipote, sarebbe stato amante della pace e restauratore della religione (Ancus sacrificus: Ovidio, Fasti, [...] antica, cioè la conquista di Ficana e l'estensione del territorio romano sino alla foce del Tevere.
Fonti: Livio, I, 32-33; Dionigi, III, 36-45; Cicerone, De rep., II, 18.
Bibl.: A. Schwegler, Römische GEschichte, 2ª ed., Tubinga 1867, I, p. 598 seg ...
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POMPA (gr. πομπή "corteo", "processione" da πέμπω "invio" "accompagno", "scorto")
Nicola Turchi
È il solenne corteo che in Grecia e in Roma accompagna magistrati e simboli sacri verso un luogo sacro, [...] , si celebrava un sacrificio, indi si dava principio ai giuochi. La più ampia descrizione della pompa circense è quella di Dionigi d'Alicarnasso (VII, 70), che dichiara di essersi attenuto, per i tempi più antichi, a Fabio Pittore.
Bibl.: A. Piganiol ...
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Dante Alighieri
Poeta, filosofo, teologo (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Poeta tra i più grandi, nelle terzine della Divina Commedia tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le sue conoscenze [...] ’ordine dell’Universo corrispondono il sistema delle cause e le diverse gerarchie, secondo un’impostazione ripresa dallo pseudo-Dionigi ma liberamente interpretata. Non sono assenti dagli interessi di D. problemi più tecnici, come testimonia, per es ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...